Un recente studio condotto da IDC per SAP indica che le aziende manifatturiere stanno estendendo le operations al di là dei confini tradizionali, per incrementare i flussi di reddito ed espandersi in nuovi mercati
Autore: Redazione ImpresaCity
Tra le strategie che le aziende manifatturiere di medie dimensioni stanno mettendo in campo per contrastare i cambiamenti dello scenario economico, vi è anche la ricerca di nuovi modelli di business basati sui servizi, con il 46% delle aziende manifatturiere di medie dimensioni che afferma che il miglioramento dei margini e della redditività rappresenta il principale obiettivo di business per il 2023. Per guidare crescita e diversificazione nei nuovi contesti di mercato, il 52% dei produttori di medie dimensioni considera i modelli di business basati sui servizi come una strategia “importante” o “molto importante”, come si ricava dallo studio “SAP - A Guide to Growth” condotto da IDC.
Gli intervistati hanno condiviso nello studio la varietà di modelli che stanno supportando, come installazione, manutenzione, assistenza sul campo, supporto operativo, manutenzione predittiva o preventiva e offerte basate sull’utilizzo e anything-as-a-service (XaaS). Tuttavia, più sorprendente è il modo in cui le organizzazioni stanno pianificando o stanno attualmente offrendo tutti questi diversi tipi di servizi e si aspettano di continuare a farlo nel prossimo futuro. Stanno raggiungendo questo livello di diversità del modello di business aumentando la loro efficacia operativa e disponendo degli strumenti e delle funzionalità digitali giuste, con le aziende intervistate per lo studio che riconoscono di dover colmare le lacune nella visibilità e nella resilienza della supply chain, in modo da poter vedere i cambiamenti organizzativi e del mercato in tempo per reagire in modo efficiente e supportare nuovi modelli di business.
Le continue interruzioni della catena di fornitura hanno avuto un impatto significativo sul successo dei produttori industriali di medie dimensioni negli ultimi tre anni. Queste aziende continuano a cercare modi per creare una supply chain più resiliente per ridurre al minimo gli shock futuri. Nell’analisi di IDC, il 47% delle aziende manifatturiere ha affermato che la mancanza di visibilità e resilienza della supply chain, allo scopo di comprendere i cambiamenti necessari in tempo per reagire in modo efficiente, è il loro punto debole più importante e il 32% ha dichiarato di non disporre degli strumenti digitali contestuali per supportare nuovi modelli di business.
Gli sforzi di trasformazione digitale che offrono analytics scalabili, la migrazione al cloud, l’uso di business network e l’implementazione mirata di intelligenza artificiale/machine learning sono aree di interesse tecnologico fondamentali per aiutare a colmare queste lacune. I produttori industriali vogliono riequilibrare gli sforzi di resilienza delle loro catene di approvvigionamento per tenere conto della realtà dell’inflazione e aumentare l’attenzione sull’efficienza per recuperare i margini. Questo non vuol dire che le aziende abbandoneranno - o dovrebbero abbandonare - i loro sforzi per migliorare la resilienza della supply chain, solo che il 2023 è l'anno in cui conciliare la resilienza con l’efficienza.
Se ben realizzati, i modelli di business basati sui servizi possono integrare tutti gli aspetti dell’esperienza del cliente, tra cui l’acquisto iniziale, la vendita, l’installazione, la garanzia, il ticketing, le riparazioni interne e sul campo, la fatturazione e la finanza. La maggior parte dei produttori di medie dimensioni ha già intrapreso un percorso di trasformazione digitale che può contribuire a trasformare questa opportunità in realtà, dal reparto produzione al back office. IDC riporta che i produttori di medie dimensioni sono particolarmente concentrati su quattro aree tecnologiche critiche: analytics scalabili, soluzioni cloud, reti aziendali e IA e machine learning.
“Le aziende sanno che per sopravvivere devono diventare organizzazioni intelligenti, collegate in rete e sostenibili. I leader che guidano un cambiamento duraturo e di successo sono quelli che adottano le tecnologie digitali, si espandono nel cloud a partire dal loro ERP. Molti produttori scelgono la nostra soluzione di ERP in cloud per l’accesso all’innovazione continua e semplice, perché il sistema integra le tecnologie più recenti, come l’intelligenza artificiale, il machine learning, l’ottimizzazione e l’automazione dei processi robotici (RPA) per una migliore operatività e un rapido time to value”, commenta Ivano Fossati, Head of RISE with SAP di SAP Italia.