IBM e Octo Telematics, i dati nel cloud per una mobilità più connessa, sicura e sostenibile

L’evoluzione della piattaforma di mobilità connessa vede nuove soluzioni basate su un modello a microservizi supportato da IBM Cloud per avere più resilienza, sicurezza, compliance ed efficienza

Autore: Redazione ImpresaCity

La crescita esponenziale del volume dei dati e della necessità di raccoglierli e analizzarli, ovunque essi si trovino, per ottenere insight utili sta rivoluzionando l’intero scenario di mercato. I settori dell’insurtech e della mobility guidano la trasformazione digitale coniugando obiettivi aziendali e sostenibilità. Octo Telematics è nota per la capacità di innovare nel settore della mobilità connessa grazie a competenze acquisite nel corso di oltre vent’anni di presenza in un mercato – quello della telematica – di cui è stata pioniera.

La pluriennale collaborazione con IBM ha l’obiettivo di erogare servizi tecnologici nei mercati dell’Insurtech e della mobilità in modo innovativo ed efficiente tramite la piattaforma sviluppata da Octo, e supportata da IBM Cloud, che integra soluzioni architetturali ed applicative di mercato e permette di raccogliere in tempo reale i dati relativi alla mobilità dei veicoli, elaborarli ed estrarne valore. Un valore che si traduce nella capacità di generare vantaggi per il business e per gli utenti finali.

La collaborazione tra le due aziende risale al 2016, con l’inizio di un cloud journey caratterizzato da un continuo e crescente utilizzo delle infrastrutture e servizi IBM Cloud per accelerare la modernizzazione e la trasformazione digitale delle attività di business con un approccio hybrid cloud e sicuro.

In questo percorso, Octo ha inizialmente adottato i sistemi dedicati, IBM Cloud Bare Metal Server, e le soluzioni di virtualizzazioni VMware disponibili nel catalogo IBM Cloud, attivando successivamente ulteriori funzionalità per rispondere alle esigenze di business in continuo mutamento. Oggi Octo sviluppa le funzionalità evolutive della propria piattaforma secondo un’architettura a microservizi resa possibile da IBM Cloud, avvantaggiandosi di standard elevati in termini di sicurezza, resilienza e scalabilità. IBM Cloud, con datacenter dislocati in aree strategiche come Milano, Londra, Francoforte e Washington, offre funzionalità storage e capacità di calcolo di livello enterprise, in grado di soddisfare anche i requisiti di conformità normativa nei Paesi in cui è presente Octo, in Europa così come in USA.


Se si considera che Octo conta oggi 5.7 milioni di utenti connessi e detiene il più grande database globale di dati telematici – oltre 552 miliardi di km di guida e 514.000 sinistri registrati analizzati – è facile immaginare il volume di dati prodotto, raccolto e gestito, oltre ai vantaggi derivanti da questi processi sia in termini di business sia di opportunità per gli utenti e per i territori. Il percorso intrapreso da Octo, infatti, mira a portare le proprie tecnologie al servizio delle smart city e ad aprire a una nuova era di telematica intelligente allineata con gli obiettivi globali di sostenibilità espressi nella Vision Zero dell’azienda: Zero incidenti, zero traffico e zero inquinamento.




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