Axiom Space prevede la messa in orbita di una infrastruttura di data center privata connessa alla Stazione Spaziale Internazionale
Autore: Redazione ImpresaCity
Dove lo mettiamo il data center del futuro in modo che sia efficace e che attragga l'attenzione al momento dell'annuncio? Metterlo in fondo al mare ormai è banale, collocarlo sulla Luna è forse ancora troppo ambizioso, perché non seguire la via di mezzo del data center in orbita? L'idea è di Axiom Space, l'azienda che sta progettando una delle possibili stazioni spaziali commerciali del futuro e che intende collocarvi anche un data center, battezzato senza troppa fantasia ODC: Orbital Data Center.
La disponibilità di capacità computazionale direttamente in orbita permetterà di "fornire servizi cloud nello spazio senza la necessità di collegarsi all'infrastruttura cloud terrestre". Questa opzione potrebbe essere utile nello sviluppo delle prossime missioni esplorative. Anche se Axiom sembra davvero molto futuribile quando afferma che l'ODC porrà le basi "per i casi d'uso lunari e marziani in cui l'elaborazione dei dati in loco sarà necessaria per sostenere l'esplorazione e lo sviluppo economico oltre l'orbita terrestre".
L'accenno alla monetizzazione dello Spazio è immancabile, se si vogliono attirare finanziatori. E le varie missioni che Axiom Space sta mettendo in atto richiedono certamente la loro massiccia presenza. Axiom Space è tra l'altro un partner ufficiale dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) in una serie di attività di ricerca e sviluppo. Compresa una missione con equipaggio tutto europeo di cui fa parte anche l'italiano Walter Villadel.
In preparazione all'implementazione effettiva della prima "tranche" dell'ODC, Axiom Space prevede di installare un prototipo più piccolo a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, per condurre alcuni test e dimostrare che il concetto del data center orbitante è funzionale. Applicazioni di questo tipo in effetti sono già state sperimentate più volte e anche da Axiom stessa. Il prototipo dovrebbe essere messo in orbita nel 2024.
Nel 2027 dovrebbe invece avvenire l'implementazione vera e propria del data center orbitante, quando il modulo commerciale di Axiom dovrebbe essere lanciato e connesso alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). L'hardware e i sistemi di comunicazione del data center saranno trasportati sul modulo per l'integrazione e per i test iniziali. In particolare per la verifica della connettività dati continua e broadband tra la Stazione Axiom e la Terra attraverso una rete di satelliti LEO e GEO.