Si parla di una acquisizione di Juniper da parte di HPE, in una operazione valutata circa 13 miliardi di dollari
Autore: Redazione ImpresaCity
Secondo alcune indiscrezioni raccolte dal Wall Street Journal, HPE starebbe per acquisire Juniper Networks in una operazione valutata circa 13 miliardi di dollari. Se l'operazione sarà effettivamente portata a termine e per la cifra indicata, l'acquisizione sarà una delle più onerose nella storia di HPE. Servono importanti giustificazioni tecnologiche per mettere sul piatto una somma come quella citata dal WSJ e, in questo senso, in primo piano c'è - manco a dirlo - l'Intelligenza Artificiale.
HPE non fa certo mistero di considerare l'AI come una componente altamente trasformativa per l'IT in generale e per l'IT management in particolare. Questa visione è stata ribadita anche di recente proprio dal CEO di HPE, Antonio Neri. Da parte sua, anche Juniper Networks sta puntando decisamente sull'AI come elemento cruciale di tutta la sua strategia di sviluppo. Che oggi ruota attorno a tre pilastri principali: l'automazione delle infrastrutture WAN, i cloud data center, la "AI driven enterprise".
Nel primo ambito l'automazione, ovviamente agevolata dal machine learning, è lo strumento che viene usato per ottenere applicazioni di intent-based networking. In una visione tecnologica che in qualche modo riprende ed estende quella del leader di mercato, ossia Cisco. Nel secondo ambito Juniper si concentra sulle reti per i data center, puntando sulle componenti di AIops - la piattaforma Apstra - per la gestione delle infrastrutture e della sicurezza.
Il terzo ambito delle reti enterprise riprende gli approcci della parte data center, declinandoli ovviamente in modo specifico e aggiungendovi una importante parte WiFi. L'AI è sempre ben visibile, come componente trasversale della piattaforma di gestione Mist AI, che ha come "fratello maggiore" - in un certo senso - l'assistente virtuale Marvis, il cui raggio d'azione si estende a tutto il networking.
Questo scenario è completato dall'offerta di cybersecurity, di fatto integrata nelle piattaforme di networking, e da una componente software che ha una importanza - e un peso sul fatturato - sempre crescente. Come HPE, insomma, anche Juniper guarda con favore ai modelli di revenue ricorrente come l'as-a-Service.
In generale, a livello di tecnologie e prodotti, Juniper Networks appare come un boccone ben "digeribile" per HPE. Che, anzi, potrebbe usare diverse componenti dell'offerta Juniper per rinforzare da un lato le potenzialità delle piattaforme di gestione griffate HPE Aruba e, dall'altro, la propria offerta hardware in campo networking enterprise.
Non guasta poi che Juniper abbia una visione chiara ma risultati finanziari non troppo esaltanti per gli investitori più "attivi". Il suo obiettivo a lungo termine per ora è una crescita stabile ma a singola cifra percentuale - "low single-digit growth", si spiega - e questo potrebbe rendere più appetibile una proposta di acquisizione in toto.