Parte il nuovo corso aziendale, forte della nuova compagine azionaria. Nuove opportunità di business legate ad AI, hybrid cloud, quantum computing e molto altro, da cogliere insieme ai partner per guidare la Trasformazione Digitale dei clienti. All’evento Evolution Day parlano Finix e Fujitsu
Autore: Barbara Torresani
Per Danilo Rivalta, Ceo di Finix Technology Solutions, il 2024 segna un momento importante nella storia dell’azienda costituita nel 2019; la fenice rinata facendo leva sull’eredità di Fujitsu, dopo che l’azienda nipponica ha optato per un modello indiretto in molto paesi europei attraverso un approccio channel-led. Oggi, a poco più di quattro anni di distanza, è tempo di una nuova rinascita, quella definitiva, si auspica il Ceo.
Il top manager lo ha sottolineato di recente al proprio ecosistema di partner durante l’evento milanese a loro dedicato Evolution Day, in cui si è fatto il punto su vision, strategia, modello di got-to-market e innovazioni tecnologiche. “Mi auguro sia la rinascita definitiva, la spiccata in volo della Fenice, perché oggi, a differenza del passato, Finix ha tutte le carte in regola per affermarsi sul mercato come un attore di riferimento per la Trasformazione Digitale: oltre alla bontà tecnologica garantita da Fujitsu e dalla stessa Finix, la nuova compagine aziendale e il nuovo azionariato garantiscono la solidità finanziaria non ancora raggiunta.”
Come ha raccontato Rivalta, nonostante i momenti delicati, l’azienda è sempre riuscita a stare a galla senza mai abbandonare il proprio canale di partner: “Non abbiamo mai abbandonato l'idea che la nostra fonte principale di presenza sui clienti e sul mercato fosse rappresentata da queste realtà. In questo arco di tempo siamo cambiati parecchio, così come ha fatto anche Fujitsu, di recente uscita dal mercato CCD- Client Computing Devices – ormai diventato commodity; una scelta al passo coi tempi, non sottraendo al proprio portafoglio ma anzi, aggiungendo elementi innovativi che guardano ad AI generativa, quantum computing, hybrid working e tanto altro. E in questo disegno, la dorsale infrastrutturale, un’eccellenza, solida e sicura offerta da Fujitsu, rappresenta la base delle innovazioni tecnologiche del presente e del futuro; un’offerta nelle mani del canale, chiamato a evolvere per cogliere le opportunità di business legate a questi scenari innovativi”.
Un’eccellenza a cui oggi si abbinano nuove competenze ed esperienza: “In un mondo che cambia velocemente, non è il grande che batte il piccolo ma il veloce che batte il più lento, ha affermato Dario Pardi, rivolgendosi alla platea di partner. Non rinunciate a dare fiducia a Finix. Credo che Finix e Fujitsu, quest’ultima rappresentata in esclusiva in Italia da Finix, abbiano le competenze tecnologiche e la qualità per emergere e prosperare. Qualche aggiustamento deve essere apportato in termini di approccio ma oggi parte una nuova era per Finix. E in questo panorama, l’esperienza maturata da GUM Group sarà messa a disposizione di questa splendida azienda. Il nostro gruppo investe molto ed è focalizzato sul mondo tecnologico, facendosi interprete delle necessità dei clienti, in modo veloce e consistente. Non vogliamo creare aspettative, ma lavoriamo intensamente e velocemente per essere di successo. Questo è la sfida che portiamo avanti,” conclude.
All’evento non è mancata la presenza di Fujistu, con Ladislav Orenic, Head of Channel Led Countries, che ha così sintetizzato la strategia del vendor giapponese: “Abbiamo l’obiettivo di rendere il mondo più sostenibile attraverso l’innovazione. In questo disegno la tecnologia rappresenta l’elemento abilitante per costruire nuove possibilità di connettere persone, tecnologie e idee, mettendo al centro le persone”.
Così come concepita dal vendor, la tecnologia deve essere human centrica, connessa, e data driven, declinandosi nei seguenti pilastri di investimento: Sustainable Compute – per ridurre drasticamente gli impatti ambientali del datacenter; Next Generation Infrastructure - per creare infrastrutture composable altamente efficienti; Quantum Computing – entro il 2026 il vendor creerà uno dei primi 1000Qbit quantum computer; ed Edge Computing & Networks.
Mehul Doshi, Director business Datacenter Chief Evangelist di Fujitsu ha indicato gli orizzonti tecnologici innovativi su cui si sta focalizzando il vendor, a partire dall’Intelligenza Artificiale su cui ha investito 2 miliardi di dollari in R&D, vanta 10 lab a livello globale, 120 mila brevetti ed è classificata nei Top 10 brevetti sull’AI. Seguita dalla componente Digital con soluzioni abilitate dal software: i server Primergy e lo storage Eternus, per arrivare alla Security.
Un’azienda Channel-Led
Ladislav Orenic ha insistito sulle interessanti opportunità derivanti dal modello Channel-Led, in una dinamica wi-win favorevole per vendor e partner: “Come Digital Transformation Company, Fujitsu si impegna affinché i clienti, grazie all’ecosistema di partner, ottengano i risultati di business a cui puntano. Significa lavora insieme su progetti, soluzioni, che necessitano di consulenza, ad esempio su offerte legate all'AI come il GPT privato, ma anche infrastrutture transazionali come sistemi di server o di storage che si differenziano in termini di qualità, migliori prestazioni e aspetti di sostenibilità; tutti elementi della nostra offerta molto competitiva sul mercato che si abbinano alle capacità dei partner locali vicini ai clienti. Per i nostri partner si tratta di un vero e proprio vantaggio, poiché come Fujitsu offriamo le nostre soluzioni e i nostri prodotti solo attraverso di loro”.