Axiante vuole capire come si pianifica in azienda

Parte a breve un'indagine sulla percezione degli strumenti di Extended Planning & Analysis.

Autore: Valerio Mariani

Per favore, non chiamateci più system integrator. Romeo Scaccabarozzi, Amministratore Delegato di Axiante, insiste in ciò che per la sua azienda è un cambio di prospettiva fondamentale. Attiva dal 2006, l’azienda oggi si definisce Business Innovation Integrator, ovvero integratore di progetti per l’innovazione delle aziende. E, prosegue Scaccabarozzi, anche la dicitura di azienda di boutique di consulenza gli sta stretta: “perché non ci limitiamo a proporre soluzioni ma a implementarle”.

In questo contesto, l’ultima focalizzazione di Axiante è la xP&A, Extended Planning & Analysis, ovvero il segmento degli strumenti specifici, basati sull’AI e l’analisi predittiva, pensati per la pianificazione dell’innovazione aziendale. Più precisamente: “questi strumenti offrono alle aziende la capacità di anticipare i cambiamenti del mercato – sostiene Mirko Gubian, Global Demand Senior Manager & Partner di Axiante -, di adattarsi rapidamente a nuove realtà e di pianificare con una visione a lungo termine, integrando considerazioni di sostenibilità e responsabilità sociale nelle loro strategie”.

Il contesto economico globale è volatile, incerto, complesso e ambiguo, alle necessità di confronto in un mercato globale fortemente competitivo, infatti, si aggiungono variabili impreviste (pandemie, guerre, instabilità finanziaria, crisi delle forniture e della logistica) con le quali le aziende devono imparare a fare i conti. Per questo, prosegue Gubian: “la pianificazione non è più solo una funzione di supporto, ma un motore critico per l'innovazione, la crescita sostenibile e la resilienza aziendale”.

Un'indagine conoscitiva e non statistica

Ma come si fa, se si fa, pianificazione in Italia? Per avere una risposta efficace e un quadro della situazione, tra qualche mese Axiante parte con una ricerca in partenza a maggio di cui ci si aspetta di ottenere i risultati entro settembre. “L’idea è di interpellare circa 2mila c-level – spiega ancora Gubian – per ottenere una risposta di almeno 200 manager di aziende di diversi comparti con almeno 100 milioni di fatturato”.

L’indagine aiuterà a identificare l’adozione degli strumenti Extended Planning & Analysis (xP&A) tra le aziende italiane per la realizzazione di budget e forecast; esaminare la frequenza e l’efficacia dei cicli di pianificazione nelle aziende italiane; determinare l'impiego di metodologie basate sull'intelligenza artificiale negli stessi processi e valutare come e con quale frequenza viene misurata l’accuratezza dei forecast nelle aziende italiane.

Come detto, la ricerca sarà orizzontale rispetto ai mercati, interessando settori chiave come Automotive, High Tech, Chemical, Industrial, Consumer Goods, Media, Real Estate, Freight Logistics, Utilities, Fashion e infine Retail.

Ma – aggiunge Scaccabarozzi – non ci interessa l’indagine puramente statistica, ciò che vogliamo ottenere, attraverso la definizione di domande particolarmente mirate, è la percezione dell’ostacolo”. Ovvero capire le reali motivazioni del perché la pianificazione sia un concetto ancora poco considerato in azienda, o come sia affrontata.

E non si vuole parlare di un tema che interessa esclusivamente il CFO, il responsabile finanziario. Perché il tema coinvolge ugualmente tutte le divisioni aziendali. “Ci preme conoscere – aggiunge Scaccabarozzi – avere un’idea oggettiva del mercato italiano rispetto al tema della pianificazione di business”, perché affidarsi esclusivamente all’analisi di trend passati o a intuizioni personali non è più sufficiente per garantire la resilienza e la crescita aziendale.

D’altronde, è indubbio che le informazioni dettagliate sui metodi, sulle strategie adottate e sui successi ottenuti dalle aziende italiane rimangono scarse, rendendo difficile tracciare un quadro chiaro dell'approccio nazionale alla pianificazione nel nuovo decennio.

Axiante, evidentemente, si vuole distinguere sul mercato come realizzatore di progetti xP&A (Extended Planning & Analysis) attraverso un approccio innovativo e personalizzato. Attraverso la personalizzazione avanzata delle principali piattaforme xP&A, è possibile trasformare i dati in insight azionabili, migliorando in modo significativo il processo decisionale aziendale.

L’azienda, altrettanto evidentemente, non si limita alla sola implementazione tecnica, ma abbraccia un ampio spettro di servizi, dalla gestione del cambiamento alla formazione mirata, assicurando una transizione fluida verso le nuove tecnologie. Il retaggio da system integrato, poi, garantisce ad Axiante la capacità di operare trasversalmente su diverse piattaforme software e di selezionare la soluzione più adeguata.

Per poter contare su un portfolio ancora più valido, Axiante ha stipulato una partnership strategica con SAS Institute, leader globale nelle soluzioni di analytics e intelligent planning, con l’idea di integrare le capacità analitiche e di pianificazione intelligente di SAS all’interno della proposition Axiante.


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