All’evento Data Center Nation 2024, svoltosi a Milano a metà aprile, un panel con Aruba, Open Fiber, Sparkle e Namex illustra il nuovo volto della Capitale come hub digitale per il Centro e Sud Italia
Autore: Redazione ImpresaCity
Il cloud provider italiano Aruba ha partecipato all’edizione annuale, svoltasi a metà aprile, dell’evento Data Center Nation Milan 2024, contribuendo anche con un panel insieme a Open Fiber, Sparkle e Namex per raccontare un nuovo volto di Roma come hub digitale per il Centro e Sud Italia.
Nel dettaglio, il live talk “Roma hub digitale per il Centro e Sud Italia grazie all’unione di Data Center e infrastrutture di connettività”, si è concentrato sull’analisi approfondita di come il tessuto digitale di Roma stia subendo trasformazioni significative anche grazie agli investimenti di questi attori. Partendo da Aruba: l’imminente apertura del Data Center Campus di Roma (Hyper Cloud Data Center) rappresenta una nuova opportunità per l’accelerazione della digitalizzazione del Paese e un vero e proprio pilastro strategico per il Centro e il Sud Italia, crocevia e nodo di interscambio del Mediterraneo per infrastrutture internazionali.
Più da vicino, Hyper Cloud Data Center sorge nell’area del Tecnopolo Tiburtino (Roma Est) all’interno di un’area in cui già insistono numerose altre aziende innovative. Si estende in un’area di 74.000 mq e ciò ne fa il più grande data center campus di Roma, che a pieno regime comprenderà 5 data center indipendenti per un totale di 30 MW di potenza IT erogati con un livello di ridondanza 2N o superiore. Grazie alla disponibilità di spazio e potenza e a un'ampia e libera scelta di opzioni di connettività, il campus rappresenta l'infrastruttura ideale di riferimento per ospitare i sistemi di realtà di ogni dimensione, dalle PMI agli hyperscaler, fino alla Pubblica Amministrazione.
D’altronde, la crescente importanza e necessità di servizi erogati in cloud e la diffusione esponenziale dell’AI richiedono un adeguato sviluppo delle reti di telecomunicazioni, della loro interconnessione con i principali data center e dei punti di interscambio sul territorio nazionale. Ponte San Pietro, Arezzo e Roma, città in cui sono localizzati i data center italiani di Aruba, rappresentano delle infrastrutture distribuite strategicamente sul territorio nazionale, connesse ai principali nodi di traffico del paese dove telco e service provider possono attivare ed erogare i propri servizi e scambiare traffico in maniera efficiente e affidabile.
Il panel vedrà la partecipazione di Sparkle e Open Fiber, impegnati nello sviluppo delle reti di comunicazione a Roma con strategie strettamente connesse alla crescita della Capitale come hub tecnologico. A chiudere il quadro, anche Namex sta lavorando da tempo a una serie di operazioni volte a potenziare e consolidare Roma come l’hub di Interconnessione Internet del centro, del sud dell’Italia e del Mediterraneo. Questo impegno si è concretizzato con un segnale di costante crescita: negli ultimi anni è triplicato il numero di reti connesse nei punti di interscambio Namex (Roma, Napoli e Bari).
In questa direzione si muove anche la recente installazione all’interno di Hyper Cloud Data Center degli apparati del Namex per predisporre il suo quinto Point of Presence (PoP) romano, interconnesso in modo ridondato agli altri data center romani. In questo modo, i clienti di Aruba possono già beneficiare della possibilità di scambiare traffico con oltre 240 operatori, italiani e internazionali, interconnessi all'Internet Exchange Point neutrale gestito da Namex, garantendo prestazioni elevate e bassa latenza.