Elmec 3D: l'additive manufacturing in Italia deve crescere

Molte aziende usano i servizi di stampa 3D ma poche lo fanno regolarmente, e la produzione additiva in metallo è ancora poco diffusa

Autore: Redazione ImpresaCity

Elmec 3D, business unit di Elmec Informatica che si occupa di additive manufacturing, ha promosso un’indagine sullo stato dell’arte dell’AM in Italia, realizzata tramite un questionario rivolto a un campione qualitativo di clienti dei servizi di stampa 3D forniti da Elemc stessa. I risultati del sondaggio forniscono, secondo Elmec 3D, una fotografia dettagliata circa il livello di conoscenza e adozione della stampa 3D presso il campione selezionato e quindi, per estrapolazione, tra le aziende italiane.

Secondo l’indagine, 3 aziende su 4 utilizzano il servizio di stampa 3D occasionalmente, a fronte di un 27% che lo utilizza regolarmente. Il 73% dei partecipanti prevede di aumentare l'impiego delle tecnologie additive nel prossimo futuro. Tra le aziende utilizzatrici di servizi di stampa 3D industriale intervistate, il 48% dispone anche di una stampante 3D in-house, spesso utilizzata per realizzare piccoli prototipi.

Il campione intervistato dichiara che il primo parametro di valutazione di un servizio di stampa 3D è la qualità delle parti stampate ("voto" 9,7 su 10); al secondo posto c’è la capacità di trovare soluzioni tecniche innovative (9,3 su 10); al terzo posto troviamo la tempestività nelle risposte (8,8 su 10). Secondo Elmec 3D queste indicazioni sottolineano l'importanza dei servizi di Additive Manufacturing in quanto forma di vera e propria produzione conto terzi, con anche attività consulenziali in cui il valore aggiunto è la conoscenza delle tecnologie additive, della progettazione per l’additive e la capacità di applicare esperienza e competenza 3D nel progetto.

Il 53,3% del campione indagato indica che il principale impatto positivo che la produzione additiva ha avuto sui processi interni sta nell’abbattimento di tempi e dei costi legati alla prototipazione. Gli altri vantaggi portati dall'AM sono l’ampliamento del portfolio prodotti grazie alla possibilità di produrre on-demand senza vincoli di progettazione e in assenza di lotti minimi (17,8% di citazioni), l’accorciamento della catena di approvvigionamento (11,1%), la riduzione dei costi di magazzino (6,7%).

Elmec 3D ha poi cercato di stimare il livello di conoscenza delle imprese sulle tecnologie per la produzione metallica. Il 65,4% del campione non ha mai utilizzato la tecnologia metal binder jetting per la produzione di parti in metallo. Ci sono quindi ampi maergini di miglioramento, considerando in particolare che solo il 7,7% non ritiene questo sistema produttivo utile a soddisfare i bisogni della propria azienda.


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