Il mercato del software commerciale enterprise è cresciuto bene nel 2023, spoega IDC, e promette anche meglio
Autore: Redazione ImpresaCity
È abbastanza prevedibile che il grande interesse delle imprese per le applicazioni dell'AI in generale, e dell'AI generativa in particolare, si rifletta sulla dinamica di spesa collegata alle applicazioni software/SaaS enterprise, che sono state tra le prime ad integrare - in vario modo, non sempre convincente a dire il vero - i "nuovi" componenti di Intelligenza Artificiale.
Secondo IDC l'effetto della GenAI è, in questo senso, già evidente nel concreto. Il mercato delle applicazioni enterprise (ERP, ERM, CRM, SCM e via dicendo) è infatti cresciuto sensibilmente nel 2023, registrando una crescita anno su anno del 12% e un fatturato mondiale di 356 miliardi di dollari.
Non è solo l'AI ad aver spinto questa crescita, sottolinea IDC, ma tra i vari fattori di spinta in gioco è quello che sta avendo gli impatti più interessanti lato produttività ed esperienza d'uso degli utenti aziendali. È un fattore di spinta anche per il cloud, dato che la gran parte delle piattaforme che hanno acquisito componenti di AI e GenAI sono fruibili in modalità SaaS o sono comunque cloud-enabled o cloud-native.
Anche per questo IDC prevede che il cloud pubblico diventerà il modello di distribuzione fondamentale per il software applicativo enterprise, rappresentando oltre il 70% della spesa per le nuove applicazioni da qui al 2028. IDC stima che la spesa in applicazioni enterprise basate sul cloud pubblico avrà un tasso di crescita annuale del 16,5% nel periodo 2023-2028, mentre in mercato enterprise in generale crescerà dell'11,1% e supererà i 600 miliardi di dollari entro il 2028.
A guidare il mercato è un gruppo relativamente ristretto di "soliti noti". Secondo i dati di mercato relativi al 2023 la Top 5 del software enterprise comprende nell'ordine SAP, Salesforce, Oracle, Microsoft e Intuit, che insieme rappresentano il 21,2% del fmercato globale. SAP e Salesforce sono in testa appaiate, sottolinea IDC, perché i loro market share differiscono appena dello 0,2%.