Nasce Canon Information Management Solutions, per rivolgersi in maniera mirata alle aziende che vogliono sfruttare l'IM per migliorare i propri processi
Autore: f.p.
Nella storia dell'IT non mancano i casi di vendor tecnologici che hanno sviluppato le competenze e i prodotti per svolgere un ruolo di primo piano in un determinato mercato, ma senza per questo dare formalmente a tale evoluzione un "cappello" specifico. È quello che accade ora a Canon, che ha deciso di dare maggiore evidenza al suo ruollo nel mondo dell'Information Management creando una nuova "identity" specifica: Canon Information Management Solutions.
Chi ha avuto a che fare con Canon in questi anni sa benissimo che la casa giapponese offre da tempo soluzioni, competenze e servizi nel campo della gestione documentale e delle informazioni. L'intenzione è ora quella di dare una struttura e una strategia più chiaramente definite a tutto quello che è stato sinora sviluppato, basandosi sulle esperienze maturate. "Quello che vogliamo dare - sintetizza Davide Balladore, Marketing and Innovation Director DP&S di Canon Italia - è in sostanza un messaggio più forte, rispetto al passato, per sottolineare le capacità e le competenze che abbiamo sviluppato oramai da oltre 15 anni nell'ambito dell'Information Management".
Il target di questo nuovo messaggio sono le aziende simili a quelle che Canon ha già coinvolto in un gran numero di progetti di Information Management, in un po' tutti i possibili settori di mercato. Si tratta di aziende di norma già ben strutturate, che hanno deciso di accelerare nella Trasformazione Digitale della gestione di documenti e informazioni, o più genericamente di ottimizzare i loro processi di business.
Aziende come queste, ed un pubblico anche più largo, sono interessate ai temi dell'Information Management perché il tasso di digitalizzazione dei loro processi - come di quelli, esterni, che le coinvolgono - sta aumentando progressivamente. "Sempre più dati, e sempre più importanti, vanno gestiti attraverso piattaforme e procedure che hanno tra l'altro requisiti critici di compliance e sicurezza, in infrastrutture che sono sempre più distribuite", sottolinea Balladore.
In questo scenario Canon Information Management Solutions può svolgere un suo ruolo ben preciso, offrendo tanto soluzioni software quanto servizi a valore. La sola tecnologia in questo caso potrebbe non bastare: "Le aziende medie e grandi hanno già una copertura tecnologica molto ampia. Nonostante ciò, in ogni azienda c'è la possibilità di ottimizzare e di accelerare la digitalizzazione", spiega Balladore.
Per questo la proposizione di Canon Information Management Solutions comprende in primo luogo le piattaforme software di IM sviluppate direttamente, affiancate da servizi a valore aggiunto che spaziano dalla vendita e pre-vendita ai servizi professionali e di supporto, tutto con una precisa focalizzazione sull'Information Management. Accanto a questo "nocciolo" Canon IMS offre anche le soluzioni di IM sviluppate dalle software company che fanno parte della galassia Canon (Therefore, Iris, NTware) ed è aperta all'integrazione con altre soluzioni di terze parti.
La sfida principale per Canon Information Management Solutions sarà probabilmente far capire alle aziende quanto l'Information Management stia oggi assumendo un nuovo ruolo. "Di solito l'Information Management è associato alla compliance ed alla protezione delle informazioni - spiega Fabrizio Falzarano, Head of Workspace Marketing & Innovation di Canon Europe - ma oggi le sue tecnologie vanno guardate in un modo diverso perché danno l'opportunità di far crescere l'azienda, cioè di innovare i modelli di business, il modo in cui si comunica con i clienti, il modo in cui si interagisce con i dipendenti".
L'Information Management "fatto bene" non è più quindi solo un elemento di semplificazione e miglioramento di determinati processi. Si sposa e si integra con tutti i macro-trend principali dell'IT (dal cloud all'IoT, dall'automazione all'AI, dalla data analytics alla cybersecurity) in un'ottica di trasformazione.
È un po' tutta l'IT che oggi assume un duplice volto, in fondo: da un lato è semplice ottimizzazione dell'essitente, dall'altro è innovazione. E considerato da questo punto di vista l'Information Management "non è più solo prendere un pezzo di carta e digitalizzarlo - estremizza Falzarano - ma vuol dire ripensare completamente a quello che sto facendo con le informazioni di quel documento".
Le potenzialità "trasformative" dell'odierno Information Management si scontrano però con una realtà dei fatti non sempre ideale, che Canon ha cercato di fotografare in una indagine che ha coinvolto decisori IT di varie nazioni, Italia compresa. La sensazione che lascia questa survey, specie per quanto riguarda il campione italiano, è che nei decision maker ci sia una certa incertezza su quanto i loro processi di gestione delle informazioni siano effettivamente solidi ed adeguati, incertezza che spinge come minimo verso la ricerca di una maggiore visibilità sui processi stessi e sulle attività di chi ne fa parte.
Inoltre, sembra esserci una certa difficoltà nel colmare lacune come questa. Se la diffusione delle tecnologie chiave di IM appare decisamente migliorabile - ad esempio, solo il 51% del campione nazionale può verificare i diritti di accesso automatico ai documenti, che è un po' la base minima della gestione documentale - è anche vero che le aziende che hanno cercato di implementarle hanno incontrato problemi di compatibilità (citati dal 25% del campione), ritardi (24%) e inadeguatezza delle tecnologie scelte (15%). Tanto che il 5% dei responsabili IT italiani ha abbandonato i progetti di implementazione IM negli ultimi due anni.
L'obiettivo di Canon Information Management Solutions è sostanzialmente sbloccare questa impasse del mercato - impasse che magari è non preponderante in percentuali ma è certamente importante in generale - proponendosi come fornitore di soluzioni e soprattutto competenze ben mirate sul tema Information Management, in grado di adattare queste competenze e soluzioni in funzione delle esigenze, dei processi e delle tecnologie già implementate dell'azienda cliente.
"Basarsi sulla nostra esperienza per capire come è fatto un processo e saperlo ridisegnare è uno degli elementi fondamentali che offriamo", spiega in questo senso Alessio Lazzarini, Solutions Business Consultancy Manager DP&S di Canon Italia: "L'aspetto della user experience è fondamentale perché un progetto si completi realmente con successo, quindi dobbiamo essere in grado di analizzare tutti i processi che questo coinvolge. E comprendere le esigenze di tutte le persone interessate, che possono anche essere esterne all'azienda cliente stessa".
In quest'ottica di analisi e co-design delle nuove soluzioni si comprende meglio l'importanza, per Canon, di poter giocare allo stesso tempo sui tre tavoli delle soluzioni, delle competenze verticali e dei servizi professionali. Ed anche - sottolinea Carmine Tripodi, Professional Service Manager DP&S di Canon Italia - la possibilità di attingere a una rete globale di esperti Canon. La casa giapponese ha infatti in Europa vari competence center verticali che si sono man mano specializzati in lati specifici dell'Information Management, e che possono supportare le altre nazioni nella loro attività.