Dai risultati di un’indagine commissionata da Acronis è emerso che, mentre il 32% delle intervistate pensa già che entrambi i sessi ricevano lo stesso trattamento sul posto di lavoro, il 31% delle donne crede fermamente che gli uomini vengano promossi più velocemente.
Autore: Redazione ImpresaCity
Acronis ha presentato i risultati di una ricerca sullo stato attuale del ‘gender gap’ nel settore dell’information technology. L’indagine, dal titolo “The New FOMO: Females Fear Missing Opportunities in IT”, evidenzia le attuali sfide, le percezioni e le opportunità per le donne che attualmente lavorano in questo settore.
Essendo un mercato storicamente dominato dal genere maschile, molte aziende tech sono state indicate spesso come caratterizzate da limitate opportunità di sviluppo professionale per le dipendenti di sesso femminile. Un giudizio a cui contribuiscono fattori come la mancanza di mentorship, criteri inadeguati per l’equilibrio tra lavoro e vita privata e, talvolta, anche una vera e propria cultura dell’esclusione. Per disporre di un quadro preciso sull’attuazione di una reale inclusione nelle aziende IT, Acronis ha commissionato un sondaggio su oltre 320 dipendenti donne impegnate a tempo pieno per valutare il loro sentiment sull’uguaglianza di genere e individuare cosa possono fare le organizzazioni per incoraggiare più donne a prendere in considerazione una carriera professionale nel settore.
Dai risultati dell’indagine è emerso che, mentre il 32% delle intervistate pensa già che entrambi i sessi ricevano lo stesso trattamento sul posto di lavoro, il 31% delle donne crede fermamente che gli uomini vengano promossi più velocemente. Il 71% ha dichiarato di lavorare un numero maggiore di ore per aumentare le proprie possibilità di avanzamento di carriera, mentre il 63% ritiene che vi sia una mancanza di leadership femminile nel mondo della cybersecurity e l’84% concorda che le aziende tecnologiche trarrebbero vantaggio se i ruoli di leadership femminile aumentassero.
Per quanto riguarda le opportunità di sviluppo professionale, il 34% delle intervistate concorda solo parzialmente sul fatto che esistano programmi di formazione e sviluppo adeguati affinché le donne possano avanzare nella propria carriera. Le sessioni masterclass, i corsi di apprendimento e i workshop sono ritenute le attività più importanti a cui le donne pensano di dover partecipare (63%), seguite da eventi di networking (58%) e appartenenza a organizzazioni professionali (44%). Le opportunità di mentorship (51%), l’assunzione attiva di candidati più diversificati (49%) e l’equità retributiva (49%) sono fra le principali iniziative indicate dalle intervistate che potrebbero essere adottate dall’organizzazione per bilanciare il gender gap.