30 anni di innovazione: li celebra quest’anno Cisco Italia, che per l’occasione si è regalata una nuova sede a Milano, in Piazza Gae Aulenti, cuore pulsante dell’innovazione tecnologica e non solo; non un ufficio ma uno spazio di collaborazione, come ama dire Gianmatteo Manghi, Amministratore Delegato della filiale italiana, per stare al passo coi tempi
Autore: Barbara Torresani
Nel centro nevralgico dell’innovazione meneghina e italiana, in Piazza Gae Aulenti a Milano, Cisco Italia, nel suo 30esimo anno di vita ha aperto di recente i nuovi uffici – spazi di collaborazione moderni, sviluppati mettendo al centro le persone.
Un momento particolarmente importante l’apertura del un nuovo ufficio per un’azienda che porta la propria sede principale da Vimercate a Milano in un luogo iconico, simbolo di innovazione architettonica, al centro del business, dove l’innovazione tecnologica diventa sempre più protagonista. Con questa sede il vendor amplia la sua presenza nella città di Milano, dove già si trova anche il Cisco Co-Innovation Center – uno spazio di lavoro e co-innovazione con clienti e partner aperto nel 2020 presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. La presenza nell’area lombarda si completa con Cisco Photonics, laboratori di ricerca e sviluppo sulla fibra ottica che si trovano a Vimercate, dove restano disponibili spazi di lavoro e incontro, utilizzabili liberamente dai dipendenti.
“Quest’anno Cisco Italia compie i suoi primi 30 anni; un trentennio in cui siamo convinti di aver dato il nostro contributo alla trasformazione del Paese, al miglioramento di molte organizzazioni pubbliche e private,” ha affermato Gianmatteo Manghi, amministratore delegato di Cisco Italia, al taglio del nastro, in presenza di istituzioni – il sindaco di Milano Beppe Sala, Don Rigoldi, clienti e partner.
La nuova sede è sviluppata nella logica di spazi di collaborazione: “Dallo smart working non si torna indietro: è troppo vantaggioso in termini economici, di produttività di bilanciamento tra esigenze personali e familiari. Al contempo, la costruzione di rapporti di fiducia, di senso di appartenenza e innovazione non può prescindere dall'incontrarsi di persona. Per questo è fondamentale bilanciare due aspetti, fisico e digitale, che si fondono e combinano al meglio. E in questo senso Cisco si impegna a realizzare luoghi dove le persone possano incontrarsi, esprimere tutto il proprio valore e continuare a lavorare in modo produttivo ma anche confortevole. È infatti dallo stare insieme che si può creare innovazione ed è per questo che ha senso creare un luogo attrattivo per i clienti, i giovani, le startup, le università e tanti soggetti con i quali abbiamo collaborato in questi 30 anni, continuiamo a collaborare e collaboreremo nel futuro. Una sede costituita da una “costellazione” di spazi di lavoro funzionali, tecnologicamente avanzati e progettati in ottica di sostenibilità, sempre a disposizione dei nostri dipendenti e del più ampio ecosistema di clienti e partner”, spiega Manghi. Proseguendo: “Dove la persona può diventare ancora più produttiva in presenza servendosi delle tecnologie digitali più innovative ma anche dove chi opera e lavora da remoto in mobilità non è mai escluso, anzi, è sempre coinvolto, produttivo e può avere un'esperienza ricca di partecipazione. Un luogo dove si guarda al benessere delle persone, grazie, per esempio, all’utilizzo di sensori per monitorare la qualità dell'aria, il numero delle persone, l'umidità, la temperatura per far sì che coloro che si incontrano in questi spazi possano essere sicuri non solo dal punto di vista cibernetico ma anche dal punto di vista del proprio benessere”.
Uno spazio che vuole essere anche una sperimentazione di nuovi modi di lavorare, separando il luogo di produzione dal valore che si produce snon solo in luoghi di produzione di servizi ma anche in contesti produttivi grazie alla tecnologia: nel manifatturiero, nella sanità, nella farmaceutica, nelle infrastrutture di trasporto elettrico, rendendo il lavoro più sicuro, più produttivo e più sostenibile.
Dentro gli spazi
Come detto, la sede utilizza tutte le tecnologie più innovative di Cisco, per favorire la produttività, l’efficienza, la sostenibilità e il benessere delle persone. Reti e piattaforme di collaborazione, abilitate e protette dall’intelligenza artificiale, supportano l’utilizzo di soluzioni per collaborare in ogni modalità, con particolare attenzione alla vivibilità e salubrità degli spazi e, naturalmente alla sicurezza di persone, dati, e cose.
I nuovi uffici di Gae Aulenti riflettono un nuovo modello “policentrico” di vita e di lavoro, che risponde a una ricerca di maggiore funzionalità, facile accessibilità (in particolare con i mezzi pubblici) e di flessibilità. In questo contesto, l’ufficio viene ripensato per essere un polo di attrazione, in cui le persone hanno il piacere di andare perché consapevoli di trovare tutto ciò che le aiuta a esprimere il loro pieno potenziale. I nuovi spazi privilegiano maggiormente la disponibilità di aree per la collaborazione rispetto alle postazioni individuali, in linea con i trend di utilizzo degli spazi rilevati dall’azienda negli ultimi anni. Comprendono aree open space, “quiet room”, sale meeting e sale flessibili per incontri o eventi.
Oltre a ciò, gli uffici adottano piattaforme smart di controllo e gestione dell’energia e dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento e soluzioni per un uso intelligente degli spazi, al fine di garantire la sostenibilità riducendo consumi ed emissioni.
Oltre ai tre spazi dell’area di Milano, Cisco ha una sede anche a Roma e di recente ha inaugurato un nuovo ufficio anche a Pisa, dove opera un team che si occupa di ricerca e sviluppo e implementa tecnologie di connettività wireless all’avanguardia, sicure, affidabili e ad alte prestazioni, rivolte a settori critici quali, per esempio, i trasporti e le infrastrutture.