Tra Agentic AI, evoluzione della cybersecurity e ulteriore ascesa dell’edge computing, i trend per l’anno iniziato prendono forma
Autore: Redazione ImpresaCity
Inizia un nuovo anno, e Retelit ha identificato alcune tendenze che stanno emergendo e caratterizzeranno sempre di più il prossimo futuro, e che vendono in pole position l’Agentic AI, l’evoluzione della cybersecurity e un’ulteriore ascesa dell’edge computing.
“Stiamo vivendo un momento storico di grandi trasformazioni, in cui l’innovazione tecnologica impatta positivamente su numerosi comparti e processi aziendali. I principali trend emergenti che abbiamo osservato vedono nell’utilizzo dei dati l’elemento centrale, dove la capacità di processare, distribuire e mettere in sicurezza i dati acquista sempre più rilevanza. Abilitare questi nuovi scenari significa infatti poter disporre di datacenter iperconnessi, di reti di nuova generazione per la trasmissione di una grande quantità di dati, piattaforme cloud e una visione integrata di cybersecurity. Saranno questi gli elementi determinanti per la realizzazione dei principali trend del 2025”, commenta Mimmo Zappi, Chief Commercial Officer di Retelit.
Stiamo assistendo a una nuova ondata di AI, in cui agenti di intelligenza artificiale, progressivamente sempre più integrati nel nostro lavoro quotidiano, saranno in grado di svolgere autonomamente compiti complessi, prendere decisioni e interagire con altri agenti. Si tratta di un passaggio significativo nel modo in cui pensiamo e interagiamo con l'intelligenza artificiale, destinato a rivoluzionare il mondo delle imprese (Gartner stima che entro il 2028 il 33% dei software aziendali includerà Agentic AI e il 15% delle decisioni lavorative quotidiane sarà preso autonomamente da agenti AI).
Le applicazioni pratiche dell’Agentic AI stanno già prendendo forma in diversi settori, e la vera forza risiede nel modo in cui gli agenti possono lavorare insieme. La transizione non riguarda solo l'adozione di nuove tecnologie, ma anche la capacità di gestire il lavoro, con la supervisione umana e la trasparenza nelle attività svolte dall’intelligenza artificiale. Coloro che accoglieranno questa trasformazione saranno nella posizione migliore per sfruttarne il potenziale, creando luoghi di lavoro più efficienti, innovativi e produttivi.
Con il rapido sviluppo della tecnologia di calcolo quantistico, secondo gli esperti la possibilità che i computer quantistici si rivelino capaci di violare su larga scala gli attuali sistemi di crittografia potrebbe rappresentare una seria minaccia alla sicurezza e alla privacy delle comunicazioni digitali. Alla luce di questo, diventa fondamentale per le aziende prepararsi alla crittografia post-quantum per proteggere server e infrastrutture.
È in questo contesto che si inserisce la sperimentazione recentemente portata a termine da Retelit insieme a Telebit, system integrator specializzato in telecomunicazioni, soluzioni digitali ed e-mobility, e alla start-up ThinkQuantum, spin-off dell’Università degli Studi di Padova che offre soluzioni per la sicurezza informatica e sistemi di comunicazione basati su tecnologie quantistiche, per l’applicazione della Quantum Key Distribution (QKD) come metodo di cifratura dei dati trasmessi attraverso la fibra ottica. Grazie alle proprietà quantistiche dei fotoni, questa tecnologia fa sì che mittente e destinatario si accorgano di eventuali tentativi di intercettazione da parte di hacker e il sistema interrompa la comunicazione rendendo impossibile qualsiasi furto di dati o informazioni.
L'evoluzione dell'edge computing entro il 2025 sarà determinata dalla crescente richiesta di prestazioni elevate, latenza minima e gestione locale di grandi quantità di dati. L’edge computing non sarà più solo una tecnologia emergente, ma una componente fondamentale dell’architettura IT moderna, supportata dalla diffusione di dispositivi IoT, reti 5G, intelligenza artificiale (AI) e applicazioni di realtà aumentata/virtuale. Diventerà il motore dell’automazione industriale, della diagnostica avanzata nel settore della Sanità e cruciale per gestire infrastrutture urbane come traffico, energia e sicurezza pubblica, elaborando dati provenienti da sensori in tempo reale.
Assumeranno dunque una sempre maggior importanza gli edge data center che, proprio perché sono situati vicino ai punti in cui i dati vengono generati o utilizzati, garantiranno una minore latenza e carichi sui data center centrali.