Dal primo rapporto di Dealroom e del NATO Innovation Fund emerge un numero di investimenti record in startup nel settore europeo della difesa, della sicurezza e della resilienza

Dealroom.co e il NATO Innovation Fund - un fondo di VC (Venture Capital) da 1 miliardo di euro sostenuto da 24 paesi della NATO - hanno pubblicato oggi il loro primo rapporto sullo stato di difesa, si...

Autore: Business Wire

LONDRA: Dealroom.co e il NATO Innovation Fund - un fondo di VC (Venture Capital) da 1 miliardo di euro sostenuto da 24 paesi della NATO - hanno pubblicato oggi il loro primo rapporto sullo stato di difesa, sicurezza e resilienza in Europa, rivelando un anno record per gli investimenti in questo segmento. Ciò evidenzia il ruolo fondamentale che il settore sta svolgendo nel mantenere il vantaggio tecnologico e la sovranità dell'Europa in un contesto di più ampia contrazione del mercato.

I principali risultati del report indicano che:

  • I finanziamenti di venture capital nel settore DSR (difesa, sicurezza e resilienza) hanno raggiunto i massimi storici e raggiungeranno i 5,2 miliardi di dollari nel 2024. Nel complesso, gli investimenti sono aumentati di quasi 5 volte negli ultimi sei anni. Con le aziende in fase iniziale e di breakout alla guida di tale crescita, nei prossimi anni si prevede una forte pipeline in direzione della scalabilità.
  • Gli investimenti in DSR sono aumentati del 30% negli ultimi due anni, registrando la crescita più elevata tra tutti i segmenti VC deep tech. Il segmento ha superato nettamente il mercato complessivo dei VC, che ha registrato un calo del 45% nello stesso periodo di tempo.
  • Le startup del settore della difesa hanno guidato la crescita del segmento. Le aziende che sviluppano tecnologie per gli ambiti di consapevolezza, comprensione e processo decisionale, tra cui le tecnologie che aiutano a tenere traccia dei rischi e delle minacce per consentire di prendere decisioni più rapide e migliori, hanno osservato un'impennata dei finanziamenti di VC fino a raggiungere una cifra record di 1 miliardo di dollari nel 2024, con un aumento di 4 volte rispetto al 2020 e di quasi 2 volte rispetto all'anno scorso.
  • "L'interesse per gli investimenti in startup nel settore della difesa, della sicurezza e della resilienza è totalmente cambiato in Europa rispetto a pochi anni fa", ha dichiarato Yoram Wijngaarde, fondatore e CEO di Dealroom. "Mentre negli ultimi due anni il finanziamento complessivo di venture capital ha registrato una contrazione del 45%, gli investimenti nelle tecnologie della difesa e della sicurezza sono cresciuti del 30%, raggiungendo l'anno scorso i 5,2 miliardi di dollari. Questo dato è in linea con la tendenza in atto di investire capitale e innovazione al servizio delle esigenze strategiche fondamentali dell'Europa, attraverso le tecnologie di base. Nonostante la recente crescita, le tecnologie per i settori di difesa, sicurezza e resilienza continuano a rappresentare un settore relativamente nuovo, ma i dati indicano una pipeline attiva di aziende in fase iniziale che desiderano cambiare tale situazione."

    "L'Europa ha il talento e le risorse per diventare un leader mondiale nelle tecnologie per la difesa, la sicurezza e la resilienza", ha dichiarato Kelly Chen, partner del NATO Innovation Fund. "Siamo entusiasti di vedere questo settore alla base dello slancio di quest'anno della deep tech e ci impegniamo a investire nelle tecnologie che possono garantire il futuro della regione".

    Germania e Regno Unito emergono come leader regionali

  • Monaco di Baviera è emersa come il principale hub europeo per gli investimenti in DSR, seguita da Oxford nel Regno Unito e da Parigi in Francia.
  • Il Regno Unito ha attratto il maggior numero di finanziamenti VC in ambito DSR dal 2019. Tuttavia, la Germania ha conquistato il primo posto nel 2024, seguita da Regno Unito e Francia.
  • Dal 2019, la Svizzera e i Paesi Bassi hanno investito il 7% dei loro finanziamenti VC nazionali totali in società del settore di DSR. Si tratta della maggiore quota di finanziamenti nazionali investiti in questo segmento.
  • Il Regno Unito vanta cinque dei dieci principali hub di DSR (Oxford, Londra, Cambridge, Bristol e Reading), davanti alla Germania che ne possiede due (Monaco e Berlino).
  • "La regione metropolitana di Monaco di Baviera sta diventando un hub per le aziende di nuova generazione nel settore della difesa, offrendo strutture industriali e di test, talenti di alto livello, una catena di fornitura industriale regionale e collegamenti con i clienti tedeschi della difesa e con i referenti principali tradizionali", ha dichiarato Marc Wietfeld, cofondatore e CEO, ARX. "Con ARX intendiamo colmare il divario tra gli attori emergenti, i nuovi referenti principali della difesa e gli appaltatori affermati".

    Gettare le basi per l'adozione delle tecnologie in Europa

    I risultati del rapporto indicano che il panorama tecnologico emergente in Europa sta subendo una trasformazione significativa nel settore di difesa, sicurezza e resilienza, sotto la spinta degli sviluppi geopolitici e della crescente domanda di tecnologie emergenti in grado di garantire il futuro della regione. In una recente pubblicazione, il NATO Innovation Fund ha chiesto la creazione di percorsi di adozione per l'integrazione delle tecnologie emergenti nelle infrastrutture di difesa e sicurezza dei ministeri della difesa europei.

    Per contribuire alla creazione di tali percorsi e per mettere in contatto le grandi aziende europee con i fondatori di startup che hanno sviluppato soluzioni deep tech in grado di aiutare la regione a mantenere il suo vantaggio tecnologico per le generazioni a venire, il NATO Innovation Fund ha annunciato oggi la nomina di John Ridge in qualità di Chief Adoption Officer.

    John entra a far parte del NATO Innovation Fund dopo aver lavorato per quasi tre decenni nelle forze armate e nella pubblica amministrazione del Regno Unito. È anche commissario dell'attuale Commissione sulla guerra guidata dai software del Consiglio Atlantico.

    "Sono estremamente orgoglioso di entrare a far parte del NATO Innovation Fund per contribuire a portare le capacità all'avanguardia delle nostre aziende in portafoglio nelle mani degli utenti di tutta l'Alleanza", ha dichiarato John Ridge, Chief Adoption Officer, NATO Innovation Fund. "Sono impaziente di lavorare fianco a fianco con la NATO, i governi nazionali e i leader del settore della difesa per consentire alle tecnologie che stiamo sostenendo di fare la differenza nella capacità dell'Alleanza di scoraggiare ulteriori aggressioni da parte dei nostri avversari".

    Informazioni sul NATO Innovation Fund:

    Il NATO Innovation Fund è un fondo di venture capital da 1 miliardo di euro, sostenuto da 24 paesi alleati della NATO, che investe in deep tech per affrontare le sfide legate a difesa, sicurezza e resilienza. Il fondo investe in modo indipendente, con 24 nazioni che sostengono il successo del suo portafoglio e contribuiscono a fornire agli imprenditori del deep tech l'accesso ai mercati commerciali e governativi.

    Gli alleati della NATO partecipanti sono: Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Spagna, Svezia, Turchia e Regno Unito.

    Informazioni su Dealroom.co:

    Dealroom.co è una piattaforma di intelligence globale per scoprire e tenere traccia delle aziende, delle tecnologie e degli ecosistemi più promettenti. Tra i suoi clienti figurano molte delle più importanti organizzazioni del mondo, cme Sequoia, Accel, Index Ventures, NATO Innovation Fund, Nato Diana, ESA, McKinsey, BCG, Deloitte, Google, AWS, Microsoft, Stripe.

    Dealroom collabora strettamente con le agenzie e gli abilitatori dello sviluppo dell'ecosistema tecnologico locale, per creare un modello completo e multidimensionale dell'ecosistema tecnologico, che comprenda capitali, talenti, innovazione, imprenditorialità e dinamismo economico generale.

    Fonte: Business Wire


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