Istat: flessione dell’export in valore nel 2024 (-0,4%)

Nel 2024 si riducono le esportazioni di beni intermedi (-1,1%), beni strumentali (-4,3%) ed energia (-18,7%) mentre crescono quelle di beni di consumo (+5,6%). Per l’import, la flessione nell’anno (-3,9%) riguarda tutti i raggruppamenti, a esclusione di beni di consumo non durevoli (+6,1%) ed è in buona parte spiegata dai minori acquisti di energia (-22,6%).

Autore: Redazione ImpresaCity

A dicembre 2024 si stima un aumento congiunturale delle esportazioni (+1,9%) e una riduzione delle importazioni (-0,8%). La crescita su base mensile dell’export è maggiore per l’area Ue (+3,5%) rispetto a quella extra-Ue (+0,3%). Lo rileva l'Istat.

Nel quarto trimestre 2024, rispetto al precedente, sia l’export sia l’import crescono dello 0,8%.

A dicembre 2024 l’export aumenta su base annua del 2,9% in valore, mentre si riduce dello 0,5% in volume. La crescita delle esportazioni in valore è più ampia per i mercati extra Ue (+4,2%) rispetto a quelli Ue (+1,4%). L’import registra un incremento tendenziale dell’1,7% in valore, sintesi di un forte aumento nell’area extra-Ue (+7,7%) e di una contrazione nell’area Ue (-2,4%); in volume, l’import si riduce del 2,7%.

Tra i settori che più contribuiscono alla crescita tendenziale dell’export a dicembre 2024 si segnalano: articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+35,5%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+10,0%), macchinari e apparecchi non classificati altrove (n.c.a.) (+4,2%), computer, apparecchi elettronici e ottici (+18,2%) e sostanze e prodotti chimici (+9,7%). Diminuiscono su base annua le esportazioni di mezzi di trasporto, esclusi autoveicoli (-33,1%) e autoveicoli (-19,9%).

Su base annua, i paesi che forniscono i contributi maggiori alla crescita dell’export nazionale sono: Spagna (+15,1%), paesi ASEAN (+32,2%), Regno Unito (+14,0%), Paesi Bassi (+15,0%) e Belgio (+10,6%). All’opposto, Stati Uniti e Germania (per entrambi -3,7%), Cina (-5,8%) e Austria (-8,9%) forniscono i contributi negativi più ampi.

Nel complesso del 2024 l’export in valore registra una lieve flessione (-0,4%): a contribuire sono in particolare le minori vendite di autoveicoli (-16,7%), mezzi di trasporto, esclusi autoveicoli (-8,9%) e coke e prodotti petroliferi raffinati (-15,4%). Per contro, rilevanti apporti positivi provengono dalle maggiori vendite di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti n.c.a. (+19,6%), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+9,5%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+7,9%).

Il saldo commerciale a dicembre 2024 è pari a +5.980 milioni di euro (era +5.333 milioni a dicembre 2023). Il deficit energetico (-4.736 milioni) è pressoché invariato rispetto a un anno prima (-4.731 milioni). L’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici sale da 10.064 milioni di dicembre 2023 a 10.717 milioni di dicembre 2024.


Visualizza la versione completa sul sito

Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.