ImpresaCity Magazine n85 anno 2025

C’è anche un pizzico di Italia nell’annuncio di metà febbraio di Microsoft, che ha svelato il primo processore quantistico al mondo basato su qubit topologici, chiamandolo Majorana 1.

Autore: Redazione ImpresaCity

C’è anche un pizzico di Italia nell’annuncio di metà febbraio di Microsoft, che ha svelato il primo processore quantistico al mondo basato su qubit topologici, chiamandolo Majorana 1. Il nome del chip è un omaggio al fisico italiano Ettore Majorana, che teorizzò l’esistenza di particelle note appunto come “quasiparticelle di Majorana”.

Per quasi un secolo, questo tipo di particelle sono rimaste a livello di concetto teorico presente nei libri di testo, ma Microsoft è riuscita a crearle e controllarle su richiesta, rendendole il fondamento dei suoi qubit topologici. Infatti, Microsoft ha annunciato di aver sviluppato i superconduttori topologici, ovvero una nuova classe di materiali capace di raggiungere uno stato della materia mai osservato prima, né solido, né liquido, né gassoso, ma “topologico”.

Il materiale combina semiconduttori come l’arseniuro di indio con superconduttori come l’alluminio, progettati e fabbricati a livello atomico per ottenere nanofili superconduttivi topologici. Quando raffreddati a temperature prossime allo zero assoluto e sottoposti a campi magnetici, questi materiali generano le Modalità Zero di Majorana, MZM, particelle esotiche che immagazzinano informazioni quantistiche in modo protetto. Grazie ai superconduttori topologici, Microsoft ha potuto progettare il processore Majorana 1, che rappresenta un’architettura completamente nuova per i sistemi quantistici, dato che è in grado di ospitare fino a 1 milione di qubit su un singolo processore delle dimensioni del palmo di una mano...


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