Con il PowerEdge Fx2, il vendor americano intende offrire un’alternativa alle recenti proposte di Hp.
Autore: Redazione ImpresaCity
Poco tempo dopo il lancio del primo server iperconvergente di Hp, Dell risponde con la gamma PowerEdge Fx2. Volendo comparare le due proposte, il sistema Hp Converged System 200-Hc Store Virtual combina rete, storage, virtualizzazione e software di gestione, per attirare l’attenzione soprattutto delle medie imprese (intendendole fra i 100 e 1.000 dipendenti). Tra l’altro, il progetto è strettamente integrato con Evorail di VMware per semplificare la gestione di macchine virtuali. L’obiettivo di PowerEdge Fx2 è esattamente lo stesso. Il concetto di convergenza per entrambe le aziende vuole andare al di là dell’amministrazione di macchine virtuali, per ottenere migliori prestazioni agendo sul lato storage. Da quando le macchine virtuali dominano l’attività dei server, gli amministratori si sono resi conto che lo storage ha un peso notevole ma anche il cloud agisce sui tempi di risposta, spingendo verso l’ottimizzazione dei server per specifiche tipologie di servizi. Per rispondere a queste necessità di performance, Dell ha ripreso la logica già utilizzata per i sistemi Vrtx, di taglia media e amministrazione semplificata. Fx2 si presenta come un server 2U a configurazione modulare e flessibile. I processori utilizzati vanno dall’Atom ai più potenti modelli di Intel, mentre la presenza di schede controller Idrac 3 permette una più semplice integrazione. Il costruttore, inoltre, rivendica una compattezza cinque volte superiore a quella dei vecchi modelli rack, facendo così leva sul risparmio nello spazio occupato e nei consumi.
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