Sulla scia di quanto
Datacore ha appena annunciato con
Huawei, un nuovo accordo con
Fujitsu porterà alla creazione di un’
infrastruttura San in grado di
virtualizzare lo storage.
Il lavoro congiunto fra le due aziende condurrà alla disponibilità di un’appliance, denominata
Fujitsu Datacore Sva, che si baserà sul
server rack Primergy Rx350 S8, dotato di processori
Intel Xeon E5. Il sistema può gestire 512 Gb di Ram e nove porte dual Fiber Channel. All’interno, sarà integrato il software
SanSymphony v10, per la virtualizzazione e l’alta disponibilità del sistema.
La gamma si declina in cinque configurazioni, per gestire 250, 500 o 750 host, con connettività Fc a 8 o 16 Gb/s. In configurazione massima, l’appliance assicura una velocità di traffico dei dati da 9600 Mbits o 1,2 milioni di Iops (operazioni di I/O al secondo). Per esigenze ancor più alte, sarà possibile aggiungere due schede flash Pcie.
In questo contesto, Fujitsu si inserisce in posizione di privilegio rispetto ad altri costruttori, come
Fusion-io,
Ocz Storage Solutions e
Stec, che hanno già ottenuto la certificazione Datacore sui propri server. L’offerta congiunta con il vendor nipponico andrà a indirizzarsi agli utilizzatori cloud o di ambienti virtualizzati.
La funzionalità di
auto-tiering di Datacore funge da equilibratore nell’impiego delle risorse storage
flash e gli
hard disk, permettendo di ridurre i costi. Secondo il vendor americano, alcuni algoritmi di messa in cache a configurazione automatica anticipano le letture, valutano i profili di utilizzo e fondono le scritture aleatorie in sequenziali. La capacità di muoversi e replicare dati fra differenti sistemi dovrebbe costituire un argomento forte della proposta.