Fujitsu: la tecnologia al servizio della Human Centric Innovation

L’innovazione tecnologica irrompe nella vita quotidiana e nel business. Ma la persona è sempre al centro per Fujitsu

Autore: G.F.

Fujitsu in tour europeo per mostrare sotto il claim onnicomprensivo della Human Centric Innovation il suo intero portfolio di servizi e soluzioni per sistemi iperconnessi, per le persone e per la gestione dell’informazione. Gli strumenti ci sono tutti: per portare innovazione ICT con al centro l’uomo Fujitsu stanzia ogni anno 2 miliardi di dollari in Ricerca e Sviluppo prendendoli dai suoi 40 miliardi di dollari di fatturato. La leva non è solo finanziaria se si considerano gli oltre 100 mila brevetti, gli oltre 100 data center nel mondo (molti dei quali - uno anche in Italia - con l’accreditamento Tier III) al servizio di 4 miliardi di end user.

Federico Francini, amministratore delegato di Fujitsu
Aprendo la sessione della tappa milanese del World Tour 2015 di Fujitsu, Federico Francini , CEO per l’Italia, ha dichiarato che la sua azienda si porne come in partner interattivo al servizio dell’innovazione, Il momento è quello di una disruptive innovation che segnala un passaggio dell’attenzione delle organizzazioni IT dalla piattaforma tecnologica all’innovazione che da essa si può sviluppare. Per riprendere un concetto di Francini si parla in Italia di un momento di coinnovazione: “ Il sistema italiano è pronto per reagire a un’offerta di tecnologia che non serve più solo a tagliare costi , ma a connettere nuovi prodotti e servizi”. Si tratta di una lettura positiva dell’effetto dirompente dell’innovazione in in una chiave di sharing economy dove si condivide invece che possedere e si consumano servizi invece che prodotti.In attesa dell‘avvento dei quanto va sotto il nome di IoT cambiano i business model e insieme i modelli di vita con fenomeni che devono essere human centric.

In Fujitsu l’innovazione parte dal lavoro dei suoi labs che ricevono una significativa promozione con un importante investimento sul suolo iberico.Fujitsu Laboratories of Europe annuncia la creazione di un nuovo centro di ricerca e sviluppo a Madrid. L’investimento iniziale è di circa 5 milioni di euro ed è a supporto di una vasta gamma di attività di ricerca e innovazione. Il modello di sviluppo che Fujitsu Laboratories vuole implementare è quello di incentivare importanti collaborazioni con istituzioni di primo piano ed organizzazioni governative locali, con l’obiettivo di cogliere al meglio le specifiche esigenze dei clienti di una determinata area geografica; ciò permetterà di offrire le soluzioni più adatte al contesto in cui i clienti sono chiamati ad operare e, di conseguenza, di accelerare il processo di trasformazione e di innovazione delle aziende.

Parlando del futuro di Fujitsu, in linea con questa impostazione della tecnologia al servizio dell’innovazione si è espresso anche David Gentle , director of Foresight and Planning di Fujitsu , che in un incontro con ImpresaCity ha ripreso il tema del trend del mondo interconnesso riconoscendo la nascita ormai acquisita di un nuovo tipo di interattività nata con la presenza dei terminali mobili nella tasca di ognuno di noi. “L’IoT con i big data è alla base di una crescita della tecnologia IT che non è più lineare (come nel passato recente)”. Se tuttavia con lo spettro dei 50 miliardi di oggetti connessi prospettati da Idc per il prossimo decennio la digitalizzazione delle imprese e dell’IT prevede un maggior peso di software e servizi, la maggior parte delle aziende è legata ad attività e business fisici. Ma proprio qui - come dimostrano i casi di Airbus, La Caixa e Toyota - c’è maggior spazio pe rinnovarsi e per aderire alle proposte tecnologiche di Fujitsu. Sta cambiando un‘era. Si sta andando verso un ecosistema digitale che sostituisce la tradizionale catena del valore a filiera. Partendo da un mercato che chiede soluzioni e prodotti standardizzati e a basso costo si deve approdare a un modello di business che si adatta sulla specializzazione di prodotto e sulla personalizzazione più estrema nel caso del B2C.Sta cambiando la spesa IT del organizzazioni dove il 67 percento è ancora dedicato alla maintenance, ma il 20 percento alla crescita e il 13 percento alla trasformazione digitale.
Fujistu propone un’offerta a building block in cui un ruolo fondamentale è svolto dal cloud computing e da un’infrastruttura IT che sarà software defined. “Si tratta di passare da processi noti guidati dai dati, a processi sconosciuti e guidati da informazioni dinamiche”. E il data center è una pedina fondamentale per ospitare ed erogare le applicazioni: “In questo momento per molti clienti di Fujitsu la scelta è ancora su come gestire le loro attività, se in cloud oppure on premises, ma a breve il problema sarà come creare valore collegandosi all’ecosistema digitale. E il cloud computing è a fondamento di questo ecosistema. Il cloud diventa qualcosa di più di una semplice risorsa IT e acquisisce nuovo valore a livello applicativo attraverso la iperconnettività”.

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