Il
cloud computing e oggi probabilmente la piattaforma più considerata dalle imprese per lo sviluppo delle proprie capacità di
storage. Le vendite hardware in questo mercato, infatti, stanno rapidamente crescendo mentre il segmento dei sistemi esterni tradizionali è in calo.
Le considerazioni derivano dall'ultima analisi di mercato prodotta da
Idc, che sottolinea come la tendenza abbia tratto origine dalle esperienze dei giganti del Web, come
Google e
Facebook, che non utilizzano piattaforme di storage specializzate nei propri centri di calcolo. Queste aziende acquisiscono grandi quantità di capacità sotto forma di hardware generico controllato via software, altrimenti noto come
Software Defined Storage.
Pertanto, il volume d'affari dei produttori "white label", che vendono direttamente agli operatori dei
centri di calcolo iperscalati, è aumentato del 25,8%, superando il miliardo di dollari nel secondo trimestre 2015, in base alle stime di Idc. Fra i nomi più noti, si possono citare quelli di
Quanta e
Wistron, che vengono anche hardware con il proprio marchio. Questi fornitori hanno trovato spazio fra i gestori di
grandi data center, che ormai hanno abbracciato la logica del disaccoppiamento totale tra hardware e software, mentre fra le aziende utenti finali questa tendenza ancora non ha preso piede.
Anche la componente software, che controlla le unità di storage esterni, sta evolvendo verso sistemi di
virtualizzazione, non più legati all'hardware.I sistemi esterni tradizionali, come le
San, mantengono la più importante quota sul mercato totale (5,7 miliardi di dollari), ma le vendite in questo segmento sono calate del 3,9%.
Tutti questi cambiamenti, legati al cloud e alla virtualizzazione, non avranno effetti immediati sulla divisione delle quote di mercato tra i vendor, ma potrebbero cambiare le carte in tavola nei prossimi cinque anni, secondo Idc. Per il momento,
Emc mantiene la leadership, con poco più del 19% di market share, tallonata da
Hp con poco più del 16%. Fra le prime cinque, questa è l'unica azienda che ha segnato una crescita, mentre alle loro spalle si stanno facendo largo
start-up specializzate in dispositivi
full-flash e costruttori cinesi come
Huawei.