Dopo gli annunci di fusione nell’aprile dello scorso anno è arrivato il giorno che segna l
’inizio delle attività integrate per i due giganti europei delle telecomunicazioni, Nokia e Alcatel-Lucent. Il valore della
fusione si aggira sui 16,5 miliardi e la nuova azienda dà lavoro a oltre centomila persone. Il quartiere generale della nuova Nokia resta in Finlandia con località strategiche per il business e la ricerca in Francia, Germania, Cina e Stati Uniti.
Rajeev Suri, attuale capo di Nokia, continua a guidare come CEO la nuova azienda.
In Nokia si sottolinea come oltre il 99 percento dei dipendenti solo tre anni fa non lavorava in Nokia. Come ha ricordato Suri, il passo dell’attuale momento tecnologico è dato dalla
transizione al 5G, dall’IoT e dal cloud che creano esigenze nuove e nuove funzionalità per le reti di nuova generazione. I mercati serviti da Nokia sono quelli dei service provider, del governo e delle grandi aziende.
Dopo l’integrazione di quella che era Nokia Siemens Networks, l’uscita dalle attività Devices and Services, la vendita di HERE e l’acquisizione di Alcatel-Lucent, Nokia si focalizza sugli apparati di rete e la tecnologia wireless.
Il primo appuntamento pubblico per Nokia sarà a febbraio il Mobile World Congress 2016.
La società dispone di un robusto pacchetto di prodotti e servizi end to end. Si articola in cinque gruppi: Mobile Networks, Fixed Networks, IP/Optical Networks, Applications & Analytics e Nokia Technologies.
Oltre 40 mila professionisti di Nokia lavorano in attività di Ricerca e sviluppo con una spesa in R&D valutata per il 2014 di 4,2 miliardi di euro.