Qualcomm (in Italia con il country manager Fabio Iaione) ha pubblicato
alcuni annunci propedeutici al prossimo Mobile World Congress (MWC) 2016. Tre sostanzialmente i temi che Qualcomm svilupperà nel corso dell’evento anche attraverso appuntamenti specifici orientati alle soluzioni automotive e per il 5G:
modem e connettività inclusi i chipset Snapdragon, Internet of Things/wearables, Automotive, Smart Cities.
In tema chip client , la star nei prodotti sarà il chip
Snapdragon 820, ma la vera novità a livello tecnologico sarà il lancio del
primo modem LTE in grado di supportare velocità paria a 1 Gbps. In breve il modem Snapdragon X16 LTE di Qualcomm sarà il primo a viaggiare in modalità wireless a velocità quasi da fibra ottica e rientra nella
Categoria 16: un LTE avanzato che con 1 Gbps teorico sarà in grado di scaricare un film in 4k in circa 10 minuti. La sigla di categoria X16 indica un miglioramento rispetto al modem X12 che si trova all’interno del recente chipset Snapdragon 820 in grado di reggere velocità in downlink fino a 600 Mbps. Il modem inizia la sua corsa sul mercato mondiale ed entra in fase di fornitura di campioni ai costruttori di device. L’efficienza tecnolgica viene attribuita principalmente da Iaione all’adozione del processo di produzione
a 14 nm in tecnologia FinFET
.Si tratta di un prodotto di punta, ma anche di passaggio verso il cosiddetto 5G per il quale anche Iaione conferma l’arrivo a livello commerciale non prima del 2020, escluse le fasi di sperimentazione legate a grandi eventi sportivi mondiali negli anni immediatamente precedenti. Ma c’è anche spazio per una serie di convergenze tra tecnologie wireless sia a livello di carrier aggregation sia tra WiFi e LTE.
Come ha spiegato Iaione lo Snapdragon X16 che si muove ormai ai confini prestazionali tra wired e wireless rappresenta un passo verso il 5G anche per le sue caratteristiche di integrazione con lo spettro radio non licenziato e con un ulteriore miglioramento delle tecniche MIMO.
Ritocchi sono attesi anche gli
Snapdragon delle serie 600 e 400 che sono utilizzati nella fascia media e bassa degli smartphone
.In tema IoT settore device indossabili Qualcomm completa la sua piattaforma per una soluzione all-in-one con il sistema sui chip Snapdragon Wear. Uno smartwatch Android Wear dotato di Snapdragon Wear potrà godere di un form factor più snello, di una maggior vita della batteria, tramite una soluzione ottimizzata per il wireless LTE.
Mentre sono già 25 le aziende che stanno progettando device attorno a questo modello di chip per wearable sono – nelle affermazioni di Iaione – almeno un centinaio i produttori di device premium al lavoro sullo Snapdragon 820 che
“sarà la vera stella di questo anno 2016”.