Viviamo in un mondo sempre più digitalizzato, in cui comportamenti e aspettative dei consumatori stanno cambiando profondamente, obbligando le aziende ad assecondare la domanda con estrema tempestività per non perdere importanti occasioni di business. Una richiesta di agilità che apre nuovi scenari competitivi, in cui anche le
Piccole e medie imprese possono uscire vincenti sfruttando al massimo le proprie capacità di adattamento e innovazione.
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Le opportunità offerte dalla Digital Trasformation sono sotto gli occhi di tutti - afferma
Adriano Ceccherini, General Business Director Sap Italia, in occasione del Sap Business One Forum, l'evento che la società tedesca dedica al mondo delle Pmi e che anche quest'anno si è tenuto all'Autodromo Nazionale di Monza -.
Il compito di un fornitore di tecnologia come Sap è quello di facilitare questo processo di digitalizzazione, rendendolo accessibile anche alle realtà più piccole attraverso l'abilitazione di un live business capace di orchestrare alla perfezione processi decisionali, operation, supply chain, vendite, prodotti e partner per soddisfare i bisogni dei clienti non appena si creano le opportunità".
Quattro i pilastri funzionali chiamati a reggere questo nuovo modello di business: la capacità di
customizzazione, le funzionalità
real-time, l'elaborazione di
analisi predittive e la continua
ottimizzazione dei processi come sintesi di un circolo virtuoso improntato al migliore utilizzo dei dati. Quattro pilastri su cui il vendor tedesco ha basato lo sviluppo di Business One, soluzione Erp specificatamente indirizzata a tutte quelle Piccole e medie imprese desiderose di digitalizzare tutti i processi aziendali, integrandoli in un sistema capace di farle atterrare in sicurezza nel nuovo scenario di business. "
In questo percorso di trasformazione digitale, purtroppo oggi l'Italia non vanta posizioni di prestigio a livello europeo", prosegue Ceccherini, sottolineando come la fotografia scattata ai 28 Paesi dell'Unione Europea dal recente
Digital Economy and Society Index collochi il Bel Paese addirittura al venticinquesimo posto (davanti solo a Bulgaria, Grecia e Romania) per livello di digitalizzazione raggiunto. Un risultato che, nella sua gravità, fa suonare con urgenza il campanello dell'innovazione all'interno di tutte le imprese, chiamate ormai a competere a livello globale indipendentemente dalle proprie dimensioni.
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In questo scenario Sap vuole giocare un ruolo di primo piano, mettendo a disposizione delle Pmi un'offerta unica e per questo sempre più apprezzata dal mercato", prosegue Ceccherini, che fa parlare soprattutto i numeri: nel 2015 la crescita di
Business One ha registrato in Italia un balzo in avanti del 30%, conquistando la preferenza di oltre 200 nuovi clienti di taglio medio-piccolo. “
Si tratta di una crescita importante, che ha triplicato il valore d'incremento di qualsiasi altra nostra soluzione e che trova un grande punto di forza nel connubio caratteristico di Business One tra l'accesso democratico all'innovazione e il suo livello di sartorialità: oggi sono oltre 500 le verticalizzazioni dei partner già certificate da Sap", puntualizza il manager, sottolineando come la soluzione dedicata alle Pmi trovi un forte acceleratore anche nell'integrazione della tecnologia in-memory di
Sap Hana. Una tecnologia unica, che mette nelle mani delle piccole realtà tutte le capacità dell'analisi predittiva in tempo reale, consentendo loro di scalare continuamente verso l'alto.
Manifatturiero, food, healthcare e servizi sono i settori ad oggi più attivi in Italia nell'implementazione di Business One come porta d'ingresso sul live business. Un percorso di digitalizzazione che li vede accompagnati da un ecosistema articolato di partner certificati Sap, tutti caratterizzati da una forte territorialità e da un solido presidio sui distretti.