Il costruttore canadese intende concentrarsi sulla telefonia enterprise e sulla comunicazione unificata.
Autore: Redazione ImpresaCity
Ci sarà la comunicazione unificata e, in particolare, quella fornita come servizio (UcaaS) al centro dei futuri sviluppi di Mitel Networks. La società canadese, infatti, ha annunciato di aver ceduto la propria divisione mobile a Xura per un po’ più di 350 milioni di dollari. L’acquirente è uno specialista di soluzioni di comunicazione con sede principale nel Massachusetts. Mitel conserverà però una partecipazione minoritaria in Sierra Private Investments, veicolo finanziario destinato a controllare tanto Xura quanto l’ex divisione mobile di Mitel. La transazione dovrebbe essere finalizzata nel primo trimestre del 2017. Dietro la scelta ci sono considerazioni di mercato, visto che gli analisti di Transparency Market Research indicano che il comparto dell’unified communication as-a-service crescerà del 29% all’anno e raggiungerà i 79 miliardi di dollari nel 2024. La cessione arriva circa 18 mesi dopo l’acquisizione di Mavenir Systems, che Mitel si era assicurata per 560 milioni di dollari. La società era uno specialista di soluzioni software di rete per carrier e proponeva soprattutto un motore Ims completo per operatori mobili che volevano offrire servizi di voce e collaborazione sulle proprie reti Lte e Wi-Fi. Al tempo di questa operazione, Mitel aveva evidenziato l’intenzione di crescere sul mercato degli operatori mobili e di puntare sulla convergenza fra comunicazioni aziendali e servizi mobile. Evidentemente, la strategia non ha pagato come previsto, anche perché gli utenti preferiscono utilizzare le applicazioni di telefonia e collaborazione presenti nativamente nei propri dispositivi e faticano ad affidarsi a soluzioni terze. Da qui l’idea di concentrarsi sulla unified communication as-a-service, probabilmente con l’intento di accelerare la crescita per acquisizioni. La società aveva già effettuato un tentativo nel 2014 con ShoreTel, ma l’operazione non si era conclusa. Più di recente, anche una simile operazione tentata con Polycom (videoconferenza) era fallita per l’inserimento del fondo Siris Capital Group, che ha completato l’acquisizione offrendo una somma più alta di quella proposta da Mitel.
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