C’è un atteggiamento di
soddisfazione e ottimismo in
Albert Zammar, Vice President Semea di Veeam Software a pochi giorni dalla
chiusura dell’esercizio fiscale 2016 (il prossimo 31 gennaio,
ndr), che lascia intuire un
andamento più che positivo della filiale italiana:
“L’Italia sta chiudendo bene l’anno 2016, in linea con le aspettative; quasi certamente supererà il target fissato, riportando una crescita superiore al 30% rispetto al 2015, a testimonianza dello stato di buona salute in cui versa l'azienda e della correttezza della strategia impostata in Italia, dove la filiale vanta un andamento sempre in crescita nei sei anni di attività”, afferma. Un
andamento positivo che riguarda più in generale
tutta la regione Emea dovesi colloca l'Italia, puntando a posizionarsi tra le country che hanno performato meglio.
Albert Zammar, Vice President Semea di Veeam Software A determinare il successo nel Belpaese
un mix di componenti tra cui l’
affermazione sempre più diffusa nelle aziende di taglio enterprise – per intendersi le large enterprise come le Global 2000 – in Italia oggi
il 60% delle aziende top sono clienti Veeam – un
obiettivo centrato, che oggi vede una presenza equilibrata e bilanciata del vendor nei settori di riferimento
Smb (il mercato storico),
commercial ed enterprise (al 30%). Una maggiore penetrazione favorita dalla
diffusione della piattaforma completa Veeam Availability Suite, giunta alla
release 9.5, che ha introdotto
funzionalità interessanti nella logica enterprise di maggiore integrazione e in direzione cloud:
“Una suite che ben si sposa con i requisiti delle aziende alle prese con processi di rivisitazione dei data center in logica Software Defined con la virtualizzazione molto spinta, in cui Veeam trova la sua naturale collocazione”, spiega Zammar.
Cloud computing, Big Data e IoT sono stati i trend indirizzati dal vendor
nel 2016 che hanno trovato maggiore accettazione da parte delle aziende clienti, sempre più coinvolte nella sfida dell’
Always On Business in un
mondo digitale in cui
accedere ad applicazioni e servizi sempre, in ogni luogo e momento, garantendo la disponibilità e l’operatività delle infrastrutture e dei servizi sta diventando
un imperativo a cui nessun business può sottrarsi. 2017: Cloud ibrido, sicurezza, architetture Software Defined, Big Data/IoT
E tra i principali trend individuati dal vendor
per il 2017 alcuni si confermano in continuità con quelli dell’esercizio precedente, a partire dal
cloud computing prevalentemente nella sua
forma ibrida:
“Rileviamo un’adozione sempre maggiore da parte delle aziende di architetture di cloud ibrido sia per le infrastrutture che per le applicazioni. Molte aziende hanno già intrapreso questa via, ma nel 2017 questo avverrà ancora di più in quanto le imprese stanno cercando di migliorare la loro agilità e affidabilità operativa, assicurando che i dati e le applicazioni siano disponibili in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo. Una grande opportunità per i partner, soprattutto cloud provider come le telco ma anche operatori interessati a fornire servizi di backup & recovery as a service ai propri clienti”, sostiene. Un’opportunità che Veeam indirizza in particolare facendo leva sulla propria soluzione
Cloud Connect. Altresì confermato il trend del
Big Data, legato a doppio filo a quello dell’
Internet of Everything: “Gartner stima che già oggi esistono 6 miliardi di oggetti interconnessi; un fenomeno destinato a esplodere nei prossimi anni. E nel 2017 ci sarà un grande afflusso di dati mission e business critical che richiedono funzionalità di archivio ma soprattutto di analisi. E il fatto di poterli mettere in sicurezza, ripristinare e recuperare in tempi molto rapidi, ma soprattutto renderli analizzabili, costituirà un forte vantaggio competitivo delle aziende”. In questo contesto Veeam sviluppa il concetto di
‘leverage data’, secondo cui
il backup non è statico ma fortemente dinamico e utilizzabile. Prosegue inoltre il trend di affermazione delle infrastrutture
Software Defined, sfruttando l’onda della virtualizzazione. “
Il futuro sta andando nella direzione di data center sempre meno caratterizzati dal hardware e sempre più dal software. Per essere sempre più efficienti, flessibili e scalabili la logica dei silos tecnologici è infatti superata a favore di quella di infrastrutture definite dal software in grado di garantire processi automatizzati e flessibili”. Un tema altrettanto strategico per Veeam la cui
offerta poggia dalle origini su un’infrastruttura Software Defined basata sulla virtualizzazione.
Non ultimo il tema della
sicurezza in chiave moderna: è necessario contrastare gli attacchi crescenti di cyber crime e stare
sempre un passo avanti rispetto agli hacker. Le minacce informatiche, come l’incremento dei
botnet e malware (specialmente ransomware) saranno tra le principali
priorità IT manager nel 2017. Durante il 2016, infatti, mantenere l’availability è stata una delle esigenze prioritarie delle aziende, alla luce dei
numerosi attacchi ai servizi Dns che hanno provocato interruzioni dell’attività delle imprese e dei loro servizi: “All'aumentare dei nuovi servizi digitali aumenteranno anche gli attacchi hacker. Le aziende di conseguenza dovranno estendere e incrementare la sicurezza sui dati end-to-end, sul backup e sul ripristino per assicurare che i loro servizi rimangano sempre disponibili ai partner e ai clienti”. Ed ecco che alcune funzionalità rese disponibili da Veeam per il
testing automatico dei dati e il ‘leverage data’ diventano fondamentali, in quanto consentono di
effettuare test del backup senza fermare i sistemi, dando la certezza che il backup sia sempre consistente. “
Sul fronte canale è evidente che le aziende che si occupano di sicurezza informatica dovranno offrire soluzioni di backup e ripristino. Per Veeam si apre quindi la grande opportunità di creare e sviluppare partnership con aziende specializzate nella sicurezza che dovranno complementare la propria offerta anche con soluzioni di backup e recovery”.“
Tutti scenari in cui il concetto dell’Availability, sia dei dati che dei servizi, diventa sempre più rilevante; per questo Veeam che punta a garantire l’Always on Business ritiene oggi di essere in una posizione privilegiata con un’offerta centrata e corretta in grado di soddisfare le esigenze attuali e future dei clienti e in linea con i trend tecnologici del futuro”, enfatizza Zammar.
Cloud, PA e Telco i focus del 2017. Si rafforza la struttura italianaEd ecco che di fronte a un disegno così tracciato,
Zammar indica i principali ambiti su cui la filiale italiana premerà l’acceleratore nel corso del 2017. “
In ambito cloud puntiamo a una crescita significativa con obiettivi molto ambiziosi da raggiungere. Il mercato è finalmente pronto”, ribadisce.
Tra i
mercati verticali nel mirino del vendor vi sono invece la
Pubblica Amministrazione - centrale e locale – è le Telco.
“La PA rappresenta già oggi un mercato significativo per Veeam destinato a diventarlo ancora di più nel futuro. Riteniamo infatti che in questo settore le necessità di innovare siano ormai pressanti e quasi obbligate; non si può più aspettare. Il settore Tlc, che ha vissuto periodo di stasi, sta ora mostrando una certa ripresa, affiancando ai servizi di connettività fissa e mobile soluzioni in cloud e altre aggiuntive come, per esempio, il backup & il recovery nell’ottica di garantire un servizio ad elevata disponibilità ai propri clienti”, dichiara.
Non mancheranno inoltre le
novità a livello di organizzazione italiana, in quanto i risultati positivi favoriscono la
crescita continua del team: “Nel 2017 ci sarà un’espansione del team che prevede l’aggiunta di figure di copertura sul territorio al fine di essere ancora più presenti sui clienti e il rafforzamento della struttura di canale per supportare maggiormente i partner, al fine di accrescere il livello di fidelizzazione nei nostri confronti”, racconta.
Dieci anni di successo, guardando ai prossimiUn
bilancio più che positivo quello del vendor per il
decennio passato, celebrato proprio lo scorso ottobre.
“Veeam è riuscita a cavalcare i trend del mercato proponendo un’offerta tecnologica al passo coi tempi. E se è vero che il prossimo decennio ci vedrà sempre più iperconnessi e che l’Internet of Everything porterà sempre più l’informazione al centro della nostra vita, ritengo che ci siano tutte le premesse afinché Veeam continui a rappresentare un vendor di riferimento anche nel decennio futuro. E ciò accadrà non solo per la bontà tecnologica e la capacità visionaria dei fondatori che hanno sostenuto questo successo, ma anche grazie alla forza delle persone che rappresentano l’azienda e al loro spirito collaborativo. Per questo l’azienda si focalizzerà sempre sulla ricerca di persone altamente qualificate con uno spiccato spirito di team e coesione”, conclude.