Axway si porta in casa il file sharing di Syncplicity

Gli strumenti di sincronizzazione e condivisione di file aziendali andranno a rafforzare la piattaforma di gestione Amplify.

Autore: Redazione ImpresaCity

Axway, specialista nell'integrazione e governance dei flussi di dati, ha annunciato l'acquisizione di Syncplicity per una cifra pagata in contanti, ma non comunicata pubblicamente.
L'azienda californiana fa parte di quel lotto di servizi di file storage in cloud, che comprende anche i vari Dropbox, Google Drive e Box. Le sue soluzioni di sincronizzazione e condivisione di file aziendali sicuri sono accessibili attraverso terminali basati su iOS, Android, Windows o Mac.
Attraverso l'acquisizione, Axway intende rafforzare Amplify, la propria piattaforma di gestione dell'insieme del ciclo di vita delle Api. Questa soluzione di integrazione dei dati permette alle imprese di sfruttare un vasto insieme di fonti di dati. Sviluppatori, architetti e amministratori la possono utilizzare per progettare applicazioni, connettori, regole di controllo o dashboard. Gli utenti hanno anche accesso a un marketplace dove possono individuare, condividere e monetizzare un catalogo di servizi pre progettati, che raggruppa un insieme di modelli personalizzabili dotati di una documentazione dedicata alle Api e utilizzabile per programmare nuovi servizi.
Syncplicity può contare su oltre 25.000 clienti e utenti in diversi settori di attività. Nel 2015, Emc aveva deciso di cedere questa attività, in precedenza in proprio possesso, affidandola al fondo privato Skyview Capital.

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