Intelligenza artificiale e machine learning rimodelleranno il mercato negli anni a venire, riportando in auge gli attori tradizionali.
Autore: Redazione ImpresaCity
La prossima generazione della Business Intelligence potrà essere battezzata Smart Data Discovery. Il copyright è da attribuire a Gartner, che ha appena pubblicato l'edizione 2017 del report sul tema, confermando un cambiamento radicale di valutazione già proposto nella precedente edizione. Se nei tempi più recenti, l'analista aveva espresso il proprio favore soprattutto verso gli specialisti di Bi self service e di data visualization, era soprattutto per enfatizzare la tendenza alla semplificazione ovvero un’informatica a supporto delle decisioni più orientata alle funzioni di business e agli utenti finali.In questo 2017, troviamo ancora fra i leader aziende come Microsoft (Power Bi), Qlik e Tableau, ma va sottolineata la reazione degli attori più tradizionali, come Sap, Sas, Ibm, Oracle e Microstrategy. Questi soggetti hanno riguadagnato terreno adattandosi, lentamente ma in modo solido, alle esigenze di una Bi più intuitiva, grafica e mobile. Quanto basta per convincere le rispettive basi installate a far fruttare investimenti fatti negli anni sul fronte analitico. Gartner ora prevede una nuova ondata di innovazione, con una forza di rottura ancora più importante di quanto si è visto nei tempi recenti. L'analista sottolinea come l'attuale Bi resti ancora complessa. L'obiettivo di trasformare i dati in informazioni è ancora largamente eseguito manualmente ed è soggetto a errori di interpretazione. Ecco perché occorre prepararsi strumenti di Business Intelligence fondati sull’automazione end-to-end, ovvero dalla preparazione dei dati alla spiegazione attraverso dashboard, così come su assistenti di tipo bot, interfacce dinamiche e richieste semantiche, quindi in linguaggio naturale. Questi sono gli elementi dell'era della Smart Data Discovery, varata da alcuni pionieri come Ibm Watson o BeyondCore (acquisita da Salesforce).L'automazione di tutte le tappe della nuova Bi si fonda sul machine learning e su questo si concentreranno gli sforzi di tutti i principali operatori del settore anche per gli anni a venire. In termini di scenario, Gartner sottolinea come gli attori tradizionali siano stati lenti ad adattarsi alla Bi Moderna, favorendo l'ascesa di concorrenti, che però ora si trovano di fronte al dilemma se investire nella nuova ondata o consolidare le piattaforme esistenti. Poiché le nuove evoluzioni fanno leva sull'intelligenza artificiale, anche gli investimenti richiesti sono molto considerevoli. Quindi, i vendor con maggiori capacità e dimensioni si ritrovano favoriti nel processo evolutivo.
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