Il motore di associazione e le capacità di discovery al servizio di esigenze e limiti della visualizzazione nell’Internet of Things.
Autore: Redazione ImpresaCity
Qlik ha intenzione di non lasciarsi scappare le opportunità offerte dall’Internet of Things. Lo specialista di visualizzazione e analisi dei dati auspica di poter posizionare la propria tecnologia su un mercato destinato a una crescita annuale sopra il 30% almeno fino al 2020. L’IoT porta con sé la creazione di una grande quantità di dati, che però occorre anche far parlare. Qui entra in gioco la tecnologia di Qlik, in particolare il motore di associazione dei dati, che permette di integrare numerose fonti di dati, ma anche la tecnologia in memory che consente di allocare gli indici in memoria oppure le capacità di discovery e la condivisione dei risultati delle analisi. Lo specialista di Business Intelligence è già posizionato su questo segmento. Aziende come Bmw utilizzano la piattaforma in back-end per raffinare gli algoritmi delle proprie macchine di produzione e adattare così i processi di business. L'utility britannica Centrica, invece, la utilizza per la visualizzazione dei dati di progetto dei contatori intelligenti installati presso i consumatori, combinando questi dati con quelli dei propri sistemi interni, come il Crm. Va notato anche come la piattaforma QlikSense sia in grado di creare rapidamente analisi su misura per attivare servizi di data visualization e analytics su progetti IoT.
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