Una new entry italiana nel mondo della security.
Apre a Milano il nuovo ufficio di CrowdStrike, azienda che ha sviluppato una piattaforma cloud per la protezione degli endpoint e reso disponibili servizi di threat intelligence e incident response. La presenza in Italia è sotto la responsabilità di Lina Novetti, ex Symantec, nominato direttore generale per il Sud Europa.
"The real challenge going forward is about identifying more and more sophisticated adversaries — regardless of whether they are professional cyber criminals, nation-state actors, hactivists or malicious insiders — detecting their actions at the earliest possible stage of an attack, and actively preventing them from completing those attacks" George Kurtz, Ceo CrowdStrike
CrowdStrike, che vede tra i fondatori l'attuale Ceo George Kutz e il Cto Dmitiri Alperovitch - è nata in California nel 2011 e appartiene alla nuova generazione di cybersecurity companies che hanno identificato le potenzialità del cloud impostando lo sviluppo delle proprie soluzioni in una logica as a service coerentemente con i paradigma del cloud.
Inizialmente sul mercato con offerta di sicurezza endpoint, nel 2012 con l'ingresso dell'ex manager dell'Fbi, Shawn Henry, ha esteso servizi di intelligence specficamente orientati a contrastare il cybercrime. L'integrazione delle due diverse tecnologie ha portato nel 2014 alla creazione dell'attuale offerta di
piattaforma as a service Falcon e di servizi dedicati.
CrowdStrike è stata al centro di iniziative del dipartimento della difesa americano volte a contrastare attacchi di spionaggio informatico individuando minacce globali ai danni perpetrate ai danni degli Stati Uniti. La tecnologia CrowdStrike è oggi utilizzata da
aziende di tutto il mondo che operano nei più diversi settori.
“Il mercato della sicurezza è cambiato, ha affermato Lina Novetti. Sono lieta di essere entrata a far parte dell’azienda che sta guidando questo cambiamento e impostando i nuovi standard per la sicurezza degli endpoint. L’incredibile crescita di CrowdStrike a livello globale dimostra che il mercato è pronto per una protezione degli endpoint basata su cloud, una strategia molto più efficace ed efficiente per bloccare le compromissioni”.