Extreme Networks acquisisce per 100 milioni di dollari il business delle reti di Avaya. L’accordo fra le due società era già stato praticamente siglato a marzo, ma Avaya aveva spiegato di aver ricevuto altre proposte da vagliare. L’azienda si trova in regime di amministrazione controllata dallo
scorso gennaio quando, oberata dai debiti, aveva fatto richiesta per entrare nel Chapter 11, parte della legge fallimentare statunitense.
L’obiettivo di Avaya è un profondo e completo processo di ristrutturazione. Gli asset rilevati da Extreme Networks comprendono tecnologie via cavo, Wlan e di tipo fabric. L’operazione dovrebbe concludersi il primo luglio o nei giorni immediatamente successivi.
La società acquirente ha dichiarato di voler svelare il proprio posizionamento sul go-to-market e la roadmap di prodotto aggiornata, che include ovviamente gli asset di Avaya, il 14 luglio durante un webinar. “Siamo il terzo competitor nel nostro mercato e l’unica azienda al mondo concentrata esclusivamente sulla realizzazione di componenti di Ip networking di livello enterprise, sia cablati sia senza fili”, ha commentato a caldo Ed Meyercord, presidente e Ceo di Extreme Networks.
Il vendor si aspetta che questa operazione sarà accrescitiva in termini di flusso di cassa e di ricavi per tutto l’anno fiscale 2018, che inizierà proprio il primo luglio. Le tecnologie appena rilevate dovrebbero generare un fatturato annuo aggiuntivo di oltre 200 milioni di dollari.
L’accordo con Avaya giunge dopo transazioni simili, portate a termine da Extreme Networks nei mesi scorsi. A ottobre 2016 il gruppo ha acquistato tutto il business Wlan da Zebra, mentre a marzo è stata la volta delle componenti di switching per data center, routing e analytics di Brocade, rimaste in vendita dopo l’acquisizione di quest’ultima
da parte di Broadcom.