Lo scenario imprenditoriale diventa sempre più competitivo. Cambia il modo di concepire la struttura organizzativa dell’impresa e del suo modo di essere sul mercato. Obiettivo comune, trasversale a tutte le tipologie di industry, è
acquisire nuova efficienza sfruttando le opportunità che nascono dalla disponibilità di tecnologie che permettono: da una parte una
digitalizzazione evoluta dei processi esistenti, grazie a una
modernizzazione dell’infrastruttura e delle soluzioni in essere; dall’altra una più estesa informatizzazione dei processi a supporto di nuove iniziative e servizi d’impresa.
E’ questo il senso comune che muove le iniziative di
Blueit – system integrator di nuova generazione, da 8 anni sul mercato – e della sua consociata
b.digital, nata all’inizio del 2017 con l’ambizioso obiettivo di supportare i clienti nel comprendere, interpretare e trarre vantaggio dalla rivoluzione digitale. Due le aree su cui si focalizza b.digital: la
cognitive artificial intelligence e l
’industrial internet of things.
“Le aziende devono riuscire sempre più a immaginare la propria organizzazione come una struttura digitale il cui elemento costitutivo deve essere rappresentato dai dati, dalla capacità di acquisirli, elaborarli là dove opportuno per poi integrarli in flussi informativi abilitanti soluzioni legate alle più svariate iniziative che possono essere immaginate delle differenti line of business”, afferma
Romualdo Gobbo, presidente b.digital. “La pressione esercitata dalla velocità di questa trasformazione è enorme”, gli fa eco
Paolo Mazza, direttore marketing e innovazione di Blueit e Ceo di b.digital “Le aziende si interrogano sul da farsi, su come procedere per non perdere il treno dell’innovazione”, prosegue Mazza. “E sono alla disperata ricerca di interlocutori capaci di avere una visione complessiva e competenze differenziate, in grado di individuare rapidamente le possibilità di modernizzazione ed evoluzione definendo in partnership con l’azienda un percorso di crescita digitale strategico”.
L’iniziativa b.digital eredita la stessa filosofia operativa che ha contraddistinto l’attività di system integration di Blueit ovvero la capacità di andare a creare soluzioni su misura per la singola realtà aziendale andando ad affiancare servizi gestiti in
outsourcing per tutta la componente infrastrutturale, di middleware e applicativa.
Un’attività fortemente consulenziale, in grado di
orientare il cliente nella valutazione dell’acquisizione tecnologica nei confronti della quale il system integrator opera in completa indipendenza rispetto ai fornitori, selezionando di volta in volta prodotti e modalità di erogazione – on e off premise - più adeguate. “Tutto ciò rappresenta per noi un valore poiché è vero che il mercato offre molte opportunità, ma il reale vantaggio lo si può raggiungere mettendo insieme pezzi diversi che vanno individuati in base alle singole istanze che vengono sollevate dallo specifico cliente”.
Nell’ultimo anno fiscale Blueit ha raggiunto un giro d’affari superiore ai
17 milioni di euro. “I risultati ottenuti finora ci hanno permesso di ampliare il nostro portafoglio di servizi e avviare una nuova società dedicata espressamente al segmento digital,” sottolinea
Girolamo Marazzi, Ceo di Blueit. “Il nostro obiettivo è mantenere il livello di eccellenza dei nostri servizi, proseguendo nel percorso di crescita e basando la nostra strategia sulla trasparenza nella relazione e sulla fiducia dei nostri clienti, perché riteniamo che siano questi gli asset più importanti per chi opera nei servizi.”