La maggior parte degli executive del settore dei servizi finanziari in Europa e in Italia ha una visione positiva sull'impatto delle innovazioni digitali e sulle opportunità che queste potranno offrire per la loro crescita e capacità di competere sul mercato. Tuttavia, secondo una recente indagine commissionata da
Fujitsu, questo processo genera preoccupazione a un livello più elevato di quanto non sia stato rilevato negli altri settori presi in esame. In particolare, i dati evidenziano che ben il 64% del campione a livello europeo vive con ansia la digital transformation. In Italia la percentuale è più bassa - il 36%, mentre il 56% si dichiara entusiasta – ma, se confrontata con gli altri settori, la percentuale rimane la più alta.
"Che oggi si possa parlare di processo di innovazione come della nuova normalità per le imprese di ogni settore è evidente in tutti i settori", afferma
Bruno Sirletti Presidente e Amministratore Delegato di Fujitsu Italia. "Quello finance però, con l’ingresso di nuovi operatori – le società fintech o le cosiddette banche challenger – è stato investito da una maggiore concorrenza che ha anticipato l’impatto della digital transformation tanto è vero che la maggior parte degli intervistati a livello europeo (il 98%) e in Italia (il 56%) hanno dichiarato che le loro imprese sono già state direttamente interessate da questo processo".
Il 72% delle aziende finance, sia in Europa che in Italia, prevede che questo trend continui, aspettandosi un cambiamento fondamentale nell'industria entro il 2021. Tale costante e significativo cambiamento porta i dirigenti del settore finance a esprimere preoccupazione per l'impatto della digital transformation.
Quasi la metà (47%) degli intervistati a livello europeo e ben il 62% in Italia hanno affermato che le innovazioni stanno modificando il processo decisionale nel lungo periodo; In Italia però, ben il 97,5% degli intervistati dichiara anche che la propria organizzazione sta prendendo delle misure per affrontare il tema della digital disruption.
Altra nota positiva arriva dal grado di confidenza nel decidere gli interventi sui processi di digitalizzazione: il 62% degli intervistati europei e il 70% di quelli italiani ha infatti dichiarato di prendere in maniera più serena rispetto a due anni fa le decisioni sull’innovazione e, rispettivamente l’89% e il 56%, hanno affermato di vedere un futuro più prospero grazie alle innovazioni digitali.
Tra le misure adottate per affrontare le sfide della trasformazione digitale, il campione italiano dichiara che la propria azienda ha investito in tecnologia e nell’acquisizione di nuove risorse (49% in entrambi I casi), oltre ad aver cambiato la strategia di business (47%). L’evoluzione digitale viene vista, della maggior parte degli intervistati (86% in Europa, un po’ meno, 51% in Italia,), come la condizione necessaria per poter prosperare nel futuro.
A livello europeo, due terzi (65%) dei dirigenti finanziari ritiene che la loro azienda debba innovare più velocemente per rimanere competitiva sul mercato; il dato in Italia arriva addirittura al 91%. Inoltre, quasi la metà (46% in Europa, il 40% in Italia) crede che internamente, la prima linea del management stia affrontando le opportunità offerte da questa sfida.
Analizzando i fattori esterni, è interessante notare che, a livello europeo, c’è uniformità di risposta tra tutti i settori presi in esame circa il fatto che i clienti vengono identificati come il principale driver che ha portato o porterà l’azienda al cambiamento (a livello europeo è il 46% nel settore finance, solo il 20% in Italia); nel nostro Paese invece, sono i partner o le cosiddette terze parti a svolgere questo ruolo per il 37% degli intervistati (i clienti lo sono per il 33%).
A livello generale, la percezione dell’innovazione digitale nel settore dei servizi finanziari è positiva. Il 68% del campione europeo e ben il 93% di quello italiano crede infatti che rappresenti un’opportunità interessante per la propria azienda.
Con particolare riferimento alle risposte ottenute dagli intervistati italiani, il 63% ha dichiarato che la digital transformation per la propria azienda ha comportato una decisa spinta all’innovazione (63%) e, dato più alto rispetto agli altri settori presi in esame, una maggiore competizione interna (45%).
Gli intervistati italiani dichiarano inoltre che i principali ostacoli alla digitalizzazione, all’interno della propria organizzazione, sono stati la mancanza di investimenti (46%), la cultura interna (42%) e la complessità del cambiamento che si sono trovate ad affrontare (30%).