I malware sotto Linux rappresentano il 36% degli attacchi nelle Pmi
Uno studio di WatchGuard sottolinea come gli attacchi, principalmente su Web server e gli oggetti connessi, siano in aumento.
Autore: Redazione ImpresaCity
Mentre negli ultimi tempi l'attenzione degli osservatori si è puntata sulle grandi imprese che hanno subito attacchi passati attraverso le debolezze di Windows, le minacce in ambiente Linux non sono certo assenti. Secondo un report pubblicato da WatchGuard, esse hanno rappresentato il 36% degli attacchi verso le Pmi nel primo trimestre 2017. Sì sono, in particolare, distinti i malware Linux/Exploit, Linux/Downloader e Linux/Flooder, che hanno colpito soprattutto Web server e oggetti connessi attraverso Internet. In forte ascesa paiono soprattutto gli attacchi verso i Web server, con uno schema ricorrente que pasa attraverso siti trappola o Web browser. Nel primo trimestre 2017, l’82% degli attacchi via rete ha colpito proprio i Web server. Aggiornamenti sistematici e limitazioni dell'esposizione sul web sono i principali consigli di prevenzione forniti da WatchGuard. L'Internet of Things appare un altro fronte di attacco in ascesa, così come le periferiche in ambiente Android. Il malware StageFrighr, peraltro datato 2015, è diventato la principale minaccia legata ai dispositivi mobili ed è entrato quest'anno nella lista dei 10 principali attacchi rilevati dal WatchGuard Threat Lab.
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