Nei primi sette mesi dell’anno in Italia sono stati 591 i morti per incidenti sul lavoro, in aumento del 5,5% rispetto allo stesso periodo del 2016. Sono cifre impressionanti che lasciano sgomenti e che richiamano tutte le parti coinvolte nel mondo del lavoro a implementare tutte le regole di sicurezza previste per legge, spesso non applicate.
E’ una questione sociale che dovrebbe essere affrontata in modo più incisivo. E sicuramente la tecnologia potrebbe essere d’aiuto. Per quanti passi da gigante si siano fatti esistono aree diffuse di inadeguatezza funzionale. Si parla tanto di innovazione, di intelligenza artificiale, di tecniche di apprendimento automatico, il più delle volte solo e soltanto in relazione ad aumento di produttività, sigh, sorvolando invece su quanto il
monitoraggio degli apparati industriali potrebbe essere d’aiuto per la prevenzione degli incidenti sul lavoro nonché per migliorare le condizioni stesse di benessere nella dimensione di fabbrica.
Essere un’impresa innovativa significa si essere votati a ottenere incrementi di fatturato e profitti, ma significa altrattanto
puntare sempre al massimo per promuovere un ambiente di lavoro sicuro. Dispositivi e sensori sono oggi in grado di raccogliere dati in ogni singola area di fabbrica, monitorare le singole postazioni migliorando il rapporto uomo-macchina, individuare le eventuali emissioni nocive, tutti interventi mirati alla creazione di un ambiente di lavoro sostenibile.
Sotto osservazione non dovrebbereo essere soli rischi per la sicurezza, ma anche quelli per la salute. “
La malattia professionale - affermano in Inail - ha una genesi diversa e meno evidente rispetto all’infortunio, ma i danni alla salute della persona sono del tutto simili e distribuiti nell’arco della vita del lavoratore.”
A questo riguardo appare altrettanto importante individuare le forme più appropriate ed efficaci in termini di
controllo e monitoraggio, azioni che possono per esempio essere coadiuvate dalla qualità di dispositivi mobili, anche wearable oggi disponibili sul mercato. Certo non si può pensare che tutto sia lasciato allo spontaneismo e alla buona volontà dei singoli imprenditori:
serve una maggiore integrazione tra codice della sicurezza e nuove tecnologie con l’obiettivo di ridurre il numero di incidenti e promuovere la salute nei luoghi di lavoro.