Quali ritenete siano, dal vostro punto di vista, le principali sfide che attendono nel 2022 i CIO italiani?
Nel corso degli anni 2020-21 i principali trend sono stati l’aumento del lavoro da remoto, i servizi cloud e la digitalizzazione delle interazioni con clienti e fornitori. Questo ha portato il tema della sicurezza (detection, defense e recovery) a diventare una delle principali priorità dei CIO a livello globale, che dovranno garantire strumenti di lavoro mobile adeguati e una sicura connettività con i sistemi aziendali, sia in termini di rete (solo parzialmente nel controllo delle aziende) sia di propensione degli applicativi a questa interazione (ripensando magari gli applicativi legacy in logiche più moderne). Poiché la conquista e la difesa del cliente oggi si giocano sempre più virtualmente, le vendite e il marketing accelereranno l’introduzione di soluzioni digitali innovative e riprenderà l’interesse per gli analytics, fondamentali per ricavare indicazioni di business; anche la Logistica e Magazzino spingeranno sulla innovazione per adeguarsi ad un e-commerce sempre più pervasivo.

Da qui la necessità per i CIO di essere sempre più business partner orientati al futuro e di avviare un’analisi sull’adeguatezza del parco applicativo (o della sua obsolescenza). Sempre più rilevante sarà l’Edge computing, per beneficiare di analisi in real time senza il bisogno di trasferire i dati al centro o in cloud per la loro elaborazione. Questo significa non solo rivedere la logica IT dei luoghi remoti, dotandoli di sistemi operativi e applicativi quanto più standard e soprattutto facilmente gestibili da remoto, senza la presenza on site della persona, ma anche ripensare i processi di elaborazione dei dati in una logica distribuita per ottimizzare il bilancio di traffico di rete e tempi di risposta. Sulla base di tutto ciò, il ruolo del CIO evolverà e sarà sempre di più a diretto riporto di AD o DG, a testimonianza di come la funzione IT debba sempre più indirizzare le esigenze del business ed essere un advisor tecnologico proattivo nei suoi confronti. Altra sfida: la difficoltà di reperire competenze, che potrà influire sui tempi e sui risultati dell’innovazione.


In che modo aziende come la vostra possono affiancare i CIO nell’affrontare le loro priorità tecnologiche?
Dal dispositivo al cloud fino all'edge, Dell Technologies aiuta i CIO a innovare e adattare le organizzazioni IT per preparare le proprie aziende alle opportunità che le aspettano. In particolare, Dell Technologies aiuta ad accelerare l'innovazione facendo leva sulle tecnologie emergenti e se i dati sono la linfa vitale di ogni azienda, un modello di business "data-first", "data-anywhere" è ciò che pensiamo serva per capitalizzare le opportunità del mercato. Inoltre, ritenendo che il budget debba essere investito avendo in mente i risultati attesi, più che le soluzioni da scegliere, Dell Technologies propone la sua offerta APEX, che permette di gestire tutte le esigenze infrastrutturali ‘as a Service’ da un'unica console unificata, per soddisfare le esigenze IT in continua evoluzione. APEX è un'esperienza tecnologica di trasformazione che consente di concentrarsi meno sulla gestione dell'infrastruttura e più sui risultati di business, riducendo al minimo i rischi e ottimizzando le risorse.