Autore: Redazione ImpresaCity
Qual è, secondo la vostra percezione, il livello di maturità in Italia delle imprese del manufacturing di fronte alle potenzialità della trasformazione digitale?
Il settore manifatturiero italiano è il secondo d’Europa dopo quello tedesco e rappresenta un importante motore per la crescita del PIL. In Italia ci sono eccellenze manifatturiere che il mondo ci invidia, anche se non sempre si tratta di brand noti al grande pubblico. È un settore molto rivolto all’export e abituato alla competizione internazionale. Negli ultimi 30 anni si è però riscontrata una significativa crisi a livello di produttività. Pertanto oggi il settore, per mantenere gli alti livelli competitività sui mercati internazionali, ha bisogno di una forte spinta alla digitalizzazione. Integrazione della supply chain e della logistica, digital twin degli impianti con raccolta da sensori IoT, manutenzione preventiva guidata da algoritmi di Intelligenza Artificiale sono solo alcuni dei casi d’uso più tipici.
Nel nuovo scenario, quali aspetti (tecnologici, di approccio, strategici o altro) appaiono come i più critici o più urgenti da affrontare?
Il mondo dell’automazione industriale (si usa sempre più spesso l’espressione OT, Operations Technology), si incontra quindi con il mondo IT (Information Technology) e il primo terreno di incontro è quello della connettività di rete. Tradizionalmente il settore OT ha a che fare con reti “chiuse”, isolate, basate su tecnologie proprietarie. Questo, con l’apertura ad un’economia dei dati, ha sempre meno senso. Si tratta quindi di portare nelle fabbriche, sugli impianti, nei capannoni le reti aperte ed interoperabili basate sul protocollo IP, quello di Internet. Maticmind è in grado di offrire soluzioni di networking wired o wireless (queste ultime anche per ridurre i costi di cablaggio) dedicate ai contesti industriali, soluzioni “rugged”, che consentono di garantire i massimi livelli di qualità del servizio anche nei contesti più sfidanti per temperature, umidità, vibrazioni, interferenze elettromagnetiche, etc.
Come le vostre soluzioni e i vostri servizi rispondono a queste esigenze?
Il processo stesso di digitalizzazione, la remotizzazione del lavoro, l’impiego di applicazioni e servizi in cloud, la diffusione di strumenti IoT comportano un aumento della vulnerabilità al rischio cyber. Le reti IP sono per loro natura reti aperte e quindi più vulnerabili a potenziali attacchi. Nasce così il delicato tema della cybersecurity nel mondo industriale, anche detta OT Security. Per OT Security si intende la messa in sicurezza dei componenti hardware e software dedicati al monitoraggio e al controllo di processi e asset fisici (ICS, SCADA, PLM, etc.). Se per l’IT Security la principale priorità è rappresentata dalla confidenzialità, ovvero dalla garanzia di riservatezza delle informazioni, l’obiettivo primario nel mondo OT è quello di garantire la continuità del servizio. Maticmind propone soluzioni e servizi specifici per l’OT Security che possono aiutare i clienti manifatturieri a mettere in sicurezza i propri impianti: si parte dal creare un accurato e aggiornato asset inventory OT/IoT, dalla comprensione delle vulnerabilità di sistema, fino alla prevenzione di accessi non autorizzati alla rete industriale, anche mediante controllo multifattoriale delle identità e alla mitigazione degli incidenti di sicurezza, grazie alla gestione proattiva del rischio cyber e a un’efficace incident response.
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