Autore: Redazione ImpresaCity
Qual è, secondo la vostra percezione, il livello di maturità in Italia delle imprese del manufacturing di fronte alle potenzialità della trasformazione digitale?
Il 2020, che per due terzi delle imprese ha significato un calo di fatturato, è stato in gran parte caratterizzato dalla prudenza e da investimenti mirati alla gestione dell’aspetto sanitario dell’emergenza. Poi, già prima dell’inizio del 2021, la lucidità degli imprenditori li ha portati a maggiori investimenti in progetti e sviluppi applicativi innovativi, legati a produzione, manutenzione, controllo qualità, logistica, safety e gestione del personale. Una delle sfide più importanti resta la consapevolezza dell’importanza della gestione dei dati. Come riorganizzare infatti, in modo efficace, i processi e la struttura stessa di un’azienda? Grazie all’Internet of Things che potrà produrre una forte trasformazione digitale. La direzione da prendere è quella di diventare smart factory: una fabbrica basata sui dati, interconnessa, cooperativa e intelligente.
Nel nuovo scenario, quali aspetti (tecnologici, di approccio, strategici o altro) appaiono come i più critici o più urgenti da affrontare?
Sulla gestione dei dati si giocherà la partita principale per la continuità e lo sviluppo aziendale. Sarà fondamentale la raccolta di big data e la loro trasformazione in informazioni, attraverso adeguate soluzioni digitali. In poche parole sarà essenziale comprendere l’importanza di intelligenza artificiale e di machine learning, da parte delle aziende, per fare precise analisi predittive volte alla gestione e alla manutenzione dei macchinari, per il controllo ottimale della supply chain, per l’efficienza energetica e, in definitiva, per risparmiare sui costi e migliorare la quantità e la qualità della produzione. La fabbrica deve diventare un unico sistema.
Come le vostre soluzioni e i vostri servizi rispondono a queste esigenze?
La nostra risposta si può riassumere nella parola Integrazione. Oltre 40 anni di esperienza in innovazione, ricerca e sviluppo ci ha permesso di formulare, anche grazie alle società del gruppo del segmento manufacturing (AWMS, Cybertec e Open Data), tantissime soluzioni specifiche. Ma è l’ottica dell’integrazione, del fare sistema, che risulta vincente perché così come la fabbrica va ripensata nella sua complessità, allo stesso modo anche gli strumenti tecnologici che la governano devono poter gestire tutti i processi.
Per la manifattura sono davvero tanti i prodotti che possiamo offrire: soluzioni specializzate come il MES per la gestione e il controllo in tempo reale del processo produttivo, dal rilascio dell’ordine di produzione fino al prodotto finito, la schedulazione e la pianificazione avanzata della produzione, il workforce management, l’HR (in tutte le fasi: dalla pianificazione turni all’organizzazione del lavoro in smart working dove sia possibile), gli aspetti legati alla sicurezza sul lavoro, all’audit e all’asset management relativo al controllo tecnico manutentivo e al monitoraggio dell’efficienza energetica.
Anche sul fronte attualissimo del rincaro bollette abbiamo formulato la risposta affrontando la questione in modo complessivo e, come si diceva, integrato. Abbiamo uno strumento, Bolletta Check, che permette innanzitutto di calibrare la scelta del miglior contratto di fornitura in base alle specifiche esigenze aziendali (basandosi sullo storico dei consumi e sulla loro suddivisione per giorni/fasce orarie) e alle tariffe proposte dai diversi operatori. Altrettanto importante è monitorare la presenza di eventuali errori di fatturazione che statisticamente è pari al 2% dell’imponibile e che quindi contribuisce proporzionalmente a elevare la spesa. Chiediamo insomma alle aziende di innovarsi perché a nostra volta abbiamo fatto dell’innovazione e della ricerca il nostro motore principale.
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