“Ibrido” da record… Perché le imprese stanno ripartendo grazie al cloud “di mezzo”. Le regole, i vantaggi, gli errori da evitare, tutto quello che serve sapere

E’ più vicino? E’ più sicuro? E’ più adatto per gestire investimenti già fatti? E’ più funzionale per lo sviluppo e la distribuzione di applicazioni e servizi?
In questa delicatissima fase di ripartenza le domande intorno alla diffusione record del cloud ibrido in Italia sono molte e solo apparentemente banali.

La certezza è una sola, i numeri dei più importanti osservatori certificano una diffusione record di questa “terra di mezzo” delle nuvole. Una terra in cui CIO, CISO, manager sembrano trovare oggi il digitale che gli serve, come gli serve.
Dietro ai numeri però c’è un percorso fatto di opportunità ma anche di rischi e regole precise che non possono in alcun modo essere ignorate o, peggio, sottovalutate. Occorre evitare pericolose fughe in avanti, oggi nessuno può permettersi di sbagliare con il digitale…

• Cosa vuol dire davvero Ibrido?
• Quali le regole per muoversi in questa direzione e quali gli errori da evitare assolutamente?
• Come si guida un ambiente cloud sempre più complesso, quali gli strumenti più efficaci?
• Perché le piattaforme open source sono perfette per costruire un ambiente cloud capace di costruire, gestire e distribuire ogni tipo di servizio o applicazione?

Il prossimo 11 gennaio alle 11:00, grazie alla collaborazione degli esperti di Nutanix e Red Hat costruiremo, in diretta streaming, la guida definitiva al cloud ibrido.
Regole, cose da fare, casi concreti, numeri esclusivi… una live talk senza precedenti che vi permetterà anche di scambiare idee, richieste con alcuni dei più accreditati esperti di mercato.
Non sbagliare strada, riparti dal vero cloud ibrido che ti serve, scopri come e quando a #DireFareIbrido