Autore: Redazione ImpresaCity
Quali sono oggi le nuove esigenze in ambito Sanità e come vengono soddisfatte dai vendor?
Secondo il nostro Future Health Index 2021, sesta edizione dell’indagine globale attraverso cui analizziamo le priorità attuali e future dei professionisti della Sanità di tutto il mondo, in Italia c’è una particolare attenzione ai processi di digitalizzazione, specie per quanto riguarda l’acquisizione di tecnologie e strumenti quali Cartelle Cliniche Elettroniche e Telemedicina, che rispettivamente con il 79% e il 73%, rappresentano le principali aree di investimento dichiarate dagli intervistati. In entrambi i casi si tratta di dati superiori di 9 punti percentuali rispetto alla media globale, e più alti anche della media europea (74% e 66% rispettivamente).
Emerge dunque la necessità di strumenti e soluzioni che consentano di andare verso un modello di assistenza ibrido, in cui cure ospedaliere e cure domiciliari saranno sempre più integrate, specie per la gestione di condizioni croniche come malattie cardiache e diabete.
Perché questo modello funzioni è naturalmente necessario mettere a sistema e condividere in modo efficiente i dati tra i diversi attori. È questa la chiave non solo per mettere davvero il paziente al centro, ma anche per ottenere vantaggi in termini di migliori risultati clinici, di esperienza del paziente e del personale sanitario, nonché di un sistema della salute più sostenibile.
Riguardo a quest’ultimo aspetto, cresce la richiesta di modelli “value-based care”, ossia sistemi di pagamento basati su risultati misurabili. La struttura sanitaria e il “fornitore” diventano così partner, impegnati nel raggiungimento di un obiettivo di valore, di efficienza ed efficacia clinica.
A queste richieste rispondiamo con la nostra capacità di innovazione – siamo ogni anno tra le aziende che registrano il maggior numero di brevetti tecnologici presso l’Ufficio europeo dei brevetti - e anche attraverso acquisizioni che permettono di espandere e approfondire le nostre capacità di offerta. Inoltre, con la nostra proposta value-based Managed Technology Services, innoviamo anche nei modelli di business, costruendo partnership al fine di pianificare e gestire nel tempo le complesse esigenze tecnologiche di una struttura sanitaria, migliorare le prestazioni operative e ridurre i costi. Non a caso Philips è stata recentemente inclusa nei report di Gartner “Market Guide for Digital Health Platform for Healthcare Providers” e “Competitive Landscape for Digital Health Platforms”.
Tra le ultime soluzioni che abbiamo sviluppato, il software applicato alle risonanze magnetiche per ridurre il tempo degli esami, sensori wireless per misurare parametri vitali, soluzioni per l’archiviazione e la condivisione delle immagini dalle apparecchiature diagnostiche.
Quali le best practice e gli esempi di eccellenza più significativi e soprattutto più a portata di mano?
Proprio nel campo delle soluzioni per l’archiviazione e la condivisione delle immagini dalle apparecchiature diagnostiche abbiamo a Genova un centro di innovazione che rappresenta il fulcro per questo tipo di attività per tutta l’area Emea.
Si tratta di una delle strutture di servizio nel mercato dell'imaging medicale più complete, che garantisce servizi di consulenza e formazione a oltre 4.000 professionisti nelle aree dedicate e offre supporto remoto a oltre 1.500 clienti che producono oltre 132 milioni di esami di imaging diagnostico ogni anno.
Puoi trovare la versione completa dello speciale sulla rivista "ImpresaCity Magazine".