Autore: Redazione ImpresaCity
Quali sono oggi le principali esigenze espresse dal Retail o dalla GDO in termini di digitalizzazione?
I mercati oggi evolvono in modi imprevedibili e il digitale si conferma uno strumento fondamentale per far fronte a tali cambiamenti. Tra le tante sfide che i retailer e gli attori della GDO sono chiamati oggi ad affrontare quella della revisione continua dell’assortimento sta diventando la più pressante e pervasiva. L’innovazione continua delle grandi marche sta portando infatti ad aumentare costantemente il numero delle Sku (Stock Keeping Unit), mentre cresce la popolazione di fornitori piccoli o di nicchia e diventa sempre più rilevante la quota di prodotti a marchio del distributore. Il risultato è un numero crescente di prodotti, destinati a spartirsi il poco spazio disponibile in negozio. Dal negozio fisico la difficoltà si trasferisce anche allo store digitale. Sebbene gli spazi dell’e-commerce siano infiniti, è fondamentale anche qui gestire l’assortimento per non perdere l’attenzione del cliente e per limitare l’impatto su inventario e logistica. È poi importante facilitare la comunicazione tra la sede centrale e i diversi punti vendita, per garantire un dialogo e un monitoraggio costante delle attività e la corretta attuazione dei task assegnati al negozio. In questo contesto a elevata complessità, è fondamentale affidarsi a soluzioni digitali che permettano di ottenere un’ottimizzazione “data driven”, ovvero guidata dai dati, secondo un approccio multidimensionale e sistematico che tiene conto del comportamento dei clienti e delle sue variazioni nel tempo, oltre che degli obiettivi operativi e strategici del retailer.
In che modo un vendor o un system integrator può aiutare le imprese ad affrontare al meglio il nuovo scenario?
Per le aziende che operano nel Retail e nella GDO affidarsi a partner esperti, capaci di offrire le migliori tecnologie a supporto del processo, è il modo migliore per creare un assortimento che sia una rappresentazione efficace dei comportamenti di acquisto. Molti retailer prendono le proprie decisioni basandosi prevalentemente sui tradizionali indicatori di marginalità e rotazione dei prodotti; questi Kpi sono certamente rilevanti nel processo di selezione, ma non dovrebbero essere i soli elementi da considerare. Per una valutazione globale più bilanciata, è importante perciò farsi supportare da consulenti affidabili che possono aiutare, con analisi puntuali e tecnologie adatte, a prendere decisioni solide e ponderate. Un’ottimizzazione dell’assortimento più attenta, guidata dall’interno e non dall’industria di marca e strutturata su un ciclo continuo, richiede una buona conoscenza del settore, la capacità di valutare l’operato della concorrenza e il comportamento del cliente finale e un’ottima abilità di analisi dei dati. Aiutare le aziende a gestire al meglio il proprio patrimonio di dati e a trarne valore significa aiutarle a fare le scelte giuste e ad acquisire un vantaggio competitivo sui concorrenti. Ecco perché in Axiante preferiamo definirci “business innovation integrator”: come system integrator cerchiamo infatti di comprendere le difficoltà e le esigenze dell’azienda cliente e di guidarla verso l’innovazione, tenendo conto della situazione di partenza e portando al contempo idee nuove.