Autore: Redazione ImpresaCity
In base alla vostra esperienza, quali tecnologie giudicate più importanti per il 2023?
Nella mia esperienza, a contatto con aziende italiane di piccole e medie dimensioni, vedo che c’è ancora della strada da fare per una piena adozione delle tecnologie cloud, specie per l’utilizzo di applicazioni aziendali che gestiscano i processi interni – come quelli AFC (Amministrazione Finanza e Controllo), quelli del Personale/HR o quelli della supply chain e della logistica. Del resto l'esigenza di dare ordine ai processi interni è un fattore che accomuna tutte le aziende, e che proprio grazie al ricorso al cloud può essere assolta dover avere un corposo reparto IT, mantenendo al contempo flessibilità e interoperabilità. È questa la proposta tecnologica di NetSuite, la soluzione ERP cloud-native di Oracle per le PMI.
Se parliamo poi di tecnologie specifiche per la funzione AFC vedo l'automazione come un investimento fondamentale per i team finanziari, non solo per fare di più con meno personale, ma anche per dare ai professionisti più tempo per progetti a valore aggiunto. Le attività manuali, come la chiusura di fine mese, richiedono solitamente ai team finanziari di aggregare e valutare grandi quantità di dati eterogenei. Si tratta di un'attività che richiede molto tempo e che può essere soggetta a errore umano. La centralizzazione dei dati e l'automazione dei processi finanziari riducono il rischio, rendono i dati più precisi e consentono ai team AFC di concentrarsi sull'analisi e di rispondere ai cambiamenti del mercato.
Un altro esempio di tecnologia nell’ambito dell’automazione è l’autopricing, ovvero la determinazione automatica dei prezzi, che consente alle aziende di reagire alle fluttuazioni dei prezzi dei fornitori e di mantenere previsioni accurate sui flussi di cassa con una gestione centrale dei prezzi che ne garantisce la coerenza tra tutti i canali, modificandoli in linea con i margini. L'auto-pricing frena l’acquisto se un prodotto o un componente sta diventando più costoso o dà il via libera se il prezzo è giusto. Il tutto non a distanza di settimane, ma in tempo reale, e con enormi risparmi.
Sempre in base alla vostra conoscenza, a quali sviluppi di mercato si devono preparare le imprese italiane?
Poiché l'incertezza si protrarrà almeno fino alla fine di quest’anno, le aziende dovranno essere pronte a proteggersi dai rischi, rispondere rapidamente alle sfide e pianificare scenari diversi per garantire la continuità del business. Se si considera la supply chain, le aziende sono state costrette a reagire rapidamente a continue carenze di prodotti e ritardi nelle consegne. Questo è solo un esempio di come le aziende abbiano dovuto muoversi rapidamente per rimanere a galla, passando dal modello "just-in-time" a quello "più scorte, meno consegne", cercando di bilanciare i costi associati a stoccaggio e gestione.
Avere la visibilità su dati affidabili e in tempo reale è dunque fondamentale per consentire azioni proattive e adattare rapidamente le strategie, e questo si può fare solo riunendo i dati di tutte le funzioni aziendali, come AFC (Amministrazione, Finanza e Controllo), magazzino e catena di approvvigionamento, per avere una visione unificata, che consenta di massimizzare il ritorno sugli investimenti e stimolare gli investimenti per un'ulteriore crescita. E non solo: questo permette di avere una migliore rendicontazione ESG, sempre più importante anche nel 2023. Le richieste di trasparenza da parte dei clienti e i dipendenti delle nuove generazioni, più esigenti rispetto ai loro predecessori nei confronti dei propri datori di lavoro, hanno infatti conferito all'ESG un ruolo centrale nell'assunzione e fidelizzazione dei dipendenti e nella fedeltà al marchio da parte dei clienti e persino degli investitori. Sarà quindi sempre più importante anche per le PMI essere in grado di aggregare le informazioni provenienti da tutte le funzioni dell’azienda, definire obiettivi realistici e monitorare i progressi che soddisfino clienti, dipendenti e investitori.
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