Autore: Redazione ImpresaCity
Quali sono a vostro parere i requisiti irrinunciabili di un cloud provider?
Negli ultimi anni, il cloud si è affermato come una delle innovazioni più dirompenti nel settore IT, e si caratterizza per essere un mercato, oltre che in costante crescita, anche ben lontano da una "maturità" e stabilità come conseguenza di una costante innovazione, ultima delle quali l'AI che di fatto fa leva sul modello cloud. In un contesto come questo, imprese e PA iniziano a guardare al cloud come a un'evoluzione, non più obbligata, ma molto concreta, anche laddove ci siano dubbi o difficoltà nell’adozione. Se parliamo di requisiti irrinunciabili, il cloud provider in primis deve essere un partner e non un vincolo. Questo deve tradursi per un provider in un approccio che includa la capacità di adottare soluzioni standard, l’ampia adozione di software open source, un’intensa collaborazione con le community, l’abilitazione all'interoperabilità. Tutto questo si traduce nella mitigazione del lock-in.
Un provider deve poi offrire un livello di sicurezza almeno pari a quello che un'azienda è in grado costruirsi in proprio, ma solitamente si va ben oltre quello standard, grazie alle economie di scala. Un provider come Aruba Cloud ha infrastrutture con certificazioni ai massimi standard per i propri data center che ospitano il cloud e certificazioni ISO, che si traducono per le aziende in garanzie in termini di sicurezza e conformità. L’affidabilità è un altro requisito importante: è necessario assicurare un'elevata disponibilità dei servizi. Data center ridondanti e piani di disaster recovery sono fondamentali per garantire la continuità operativa.
Sebbene non si possa considerare che un vero e proprio requisito, perché ormai abbiamo messo in discussione il vecchio mantra "con il cloud si risparmia", il tema dei costi continua a essere senza dubbio un fattore importante da considerare nei progetti cloud. Se quindi il risparmio in sé non può essere un requisito, di certo può e deve esserlo avere la certezza di quanto si spende: cloud non deve significare incertezza o spese fluttuanti. Il cloud provider deve offrire soluzioni flessibili che permettano di scalare rapidamente le risorse secondo le necessità aziendali, supportando la crescita del business senza interruzioni.
Ultimo ma non in ordine di importanza, il supporto. Quando si migra in cloud, e le migrazioni solitamente sono complesse, si ha bisogno di supporto nella configurazione della piattaforma di destinazione, ma anche successivamente per il mantenimento o per l'evoluzione della piattaforma. Occorre assicurarsi di avere un provider con cui parlare, meglio se è lo stesso che vi eroga i servizi.
Quali sono oggi i fattori di differenziazione nello scenario cloud italiano?
In un mercato locale come quello italiano provider come Aruba Cloud si stanno sempre più distinguendo grazie alla capacità di offrire soluzioni personalizzate e sicure, distanti dalla logica one size-fits-all. Proprio di recente siamo stati menzionati da Gartner fra i Regional cloud provider, perché abbiamo caratteristiche rispondenti sia al mercato in generale ma anche al territorio locale nel quale operiamo. Tra i fattori differenzianti, c’è sicuramente la "vicinanza" ossia la capacità di comprendere e indirizzare esigenze specifiche e offrire servizi di progettazione, manutenzione, fino alla gestione, alle aziende che lo richiedono. Il self provisioning funziona in molti casi, ma non in tutti, soprattutto in un ambito tecnologico in così forte evoluzione sul quale non è detto che tutte le aziende abbiano voglia di fare un continuo reskilling. C’è poi il supporto: la disponibilità di un supporto in lingua italiana e di team di riferimento è infatti cruciale per molte aziende. È così che Aruba affianca i propri clienti, con team di professionisti dedicati che possano supportare nella progettazione, gestione e utilizzo della propria infrastruttura cloud. Infine, la localizzazione geografica dei data center: la vicinanza dei data center è fondamentale per ridurre la latenza e per conformarsi alle normative sulla sovranità dei dati. Aruba Cloud dispone di data center in Italia, garantendo prestazioni elevate e conformità alle leggi nazionali ed europee.