Autore: Redazione ImpresaCity
Le PMI italiane sono sempre state criticate per la loro presunta poca disposizione ad investire in servizi digitali e quindi anche, di riflesso, nel miglioramento delle proprie soluzioni di connettività. Questo "racconto" della digitalizzazione delle PMI, e del mondo small business più in generale, è quantomeno ingenerosa. Non tiene conto del fatto che per lungo tempo le PMI italiane non hanno avuto a disposizione prodotti davvero adeguati alle loro esigenze. Quando li trovano, arriva anche la propensione all'innovazione.
"Come si dice, l'appetito - spiega metaforicamente Luca Venturi, B2B Sales Manager AVM Italia - vien mangiando. Le imprese di solito partono affrontando un loro problema specifico e poi, quando scoprono che implementare la relativa soluzione è più semplice del previsto, si aprono a nuove idee. È un percorso di sviluppo incrementale".
Che le imprese italiane abbiano già intrapreso, ciascuna a suo modo, questo percorso è dimostrato dalla domanda di soluzioni di networking e comunicazione che stanno generando, e che anche AVM intercetta. Una domanda crescente di banda e servizi che lo sviluppo delle infrastrutture italiane di rete fissa non riesce a soddisfare, al momento. E che si sposta quindi verso il wireless come strada alternativa.Luca Venturi, B2B Sales Manager AVM Italia
"Negli ultimi mesi abbiamo registrato una impennata nella domanda di prodotti LTE e 5G, che evidentemente vengono usati per soddisfare esigenze di banda larga là dove la fibra fa fatica ad arrivare", spiega Venturi. In questo senso il 5G "è un ottimo modo per dare servizi adeguati in tempi rapidi".
AVM ha presentato al Mobile World Congress un nuovo prodotto che permette appunto di utilizzare connessioni 5G (Stand Alone e NSA) e LTE come collegamento Internet veloce e affidabile. Si tratta del FRITZ!Box 6860 5G, che ha come target principale l'ambito residenziale ma che si può adattare anche ad ambienti small business. Tra l'altro, il FRITZ!Box 6860 5G è anche in grado di "distribuire" il collegamento 5G creando una rete WiFi mesh.
Proprio le reti mesh sono un altra direttrice di sviluppo importante per AVM, che sta progressivamente ampliando l'offerta di tecnologie che ne semplificano la creazione e la gestione. Al MWC 2024 non c'erano nuovi prodotti in questo senso ma un "concept" sì: un ampliamento delle topologie di rete possibili per i FRITZ!Mesh Repeater, che ora possono supportare una rete mesh in pieno "stile AVM" anche senza un router AVM al centro. È uno dei repeater che fa da Mesh Master.
Le reti mesh rappresentano una soluzione interessante per le imprese che cercano un modo semplice per realizzare reti performanti, affidabili e anche in grado di crescere a seconda delle necessità, applicative come di business. "Vediamo concretamente molti scenari d'uso in ambito hospitality - racconta Venturi - dove magari si parte dalla necessità di creare una rete guest e poi si passa ad applicazioni più evolute, come quelle di sicurezza e automazione. Ma abbiamo anche casi d'uso per applicazioni più specifiche, come lo smart manufacturing nella piccola industria".
Il FRITZ!Box 5690 Pro
Abilitatore di nuove applicazioni sarà anche WiFi 7, anche se non immediatamente. "Non possiamo dire che ci siano già applicazioni su misura per WiFi 7 - ricorda Venturi - banalmente perché non c'è ancora una massa critica di dispositivi compatibili. Chi li adotta però 'acquista' caratteristiche di rete tali da essere sicuro di poter supportare i futuri scenari evolutivi. Ad esempio per le applicazioni in stile Internet of Things".
Il WiFi 7 è tra l'altro supportato dalla novità AVM di spicco per il MWC 2024: il FRITZ!Box 5690 Pro, che supporta un po' tutte le innovazioni di punta in campo networking per le PMI. Parliamo di connessioni WAN in fibra ottica e DSL, mesh networking, WiFi 6 e 7, una porta LAN/WAN da 2,5 Gbps, protocolli da Smart Home come Zigbee e Matter.
AVM ha anche potenziato il sistema operativo dei suoi device - FRITZ!OS - in modo da garantire collegamenti su fibra ottica più stabili e veloci. Si conferma in questo senso il vantaggio dello sviluppo diretto e in-house di tutto lo stack hardware e software, un vantaggio che AVM gioca nel suo dialogo con una parte cospicua del suo mercato B2B: system integrator, installatori, provider. Questi operatori "Fanno da interfaccia verso gli utenti finali - spiega Venturi - e cercano una base hardware e software solida su cui erogare i propri servizi. Anche in questo caso, noi ci siamo".