Quali sono i principali vantaggi che si ottengono passando da uno storage on premise a soluzioni basate su cloud?
Passare da uno storage on-premise a soluzioni cloud offre una serie di vantaggi significativi per le aziende. Innanzitutto, la scalabilità è un vantaggio chiave. Per esempio, noi offriamo NetApp Cloud Volumes Ontap (CVO), grazie al quale le aziende possono adattare rapidamente il proprio storage alle esigenze senza investimenti hardware aggiuntivi. CVO è la versione software defined di Ontap, il sistema operativo di NetApp, disponibile per i principali provider di cloud pubblici come AWS, Azure, Google Cloud e IBM Cloud. In questo modo i clienti possono ridurre i costi operativi, eliminando la necessità di hardware dedicato e adottando un modello di pagamento basato sull'utilizzo effettivo.
Altri elementi molto importanti sono l’immediata disponibilità e l’affidabilità dei dati, senza compromettere la sicurezza. Tutto ciò può essere raggiunto grazie ai cloud provider pubblici più grandi del mondo che offrono servizi di cloud storage nativi basati su Ontap: Google Cloud NetApp Volumes: annunciato nell'agosto 2023, è un servizio di archiviazione di file che semplifica la migrazione al cloud ed esegue i carichi di lavoro aziendali più impegnativi nel cloud. Questa soluzione consente di gestire facilmente file su macchine virtuali Google Compute Engine e Google Cloud VMware Engine; Amazon FSx for NetApp Ontap: porta tutte le funzionalità di Ontap in un servizio nativo gestito da AWS, con supporto completo per lo storage di file e blocchi per carichi di lavoro Windows e Linux. All'AWS re:Invent di quest'anno, AWS e NetApp hanno annunciato una nuova architettura scalabile di FSx per Ontap. Ora un singolo sistema di storage FSx for Ontap può fornire fino a 36 GB al secondo di throughput e 1,2 milioni di IOPS, per prestazioni 9 volte migliori rispetto ai limiti precedenti; Azure NetApp Files: è ampiamente utilizzato come servizio di archiviazione di file condiviso in una varietà di scenari, come la migrazione (lift and shift) di applicazioni Linux e Windows, SAP HANA, VMware, database, infrastrutture e app di calcolo ad alte prestazioni (HPC), e profili utente nelle soluzioni desktop virtuale.
Quali sono le piattaforme o tecnologie più raccomandate per lo storage in cloud e quali le best practice per la migrazione e la gestione?
Dal nostro punto di vista, forniamo soluzioni di storage cloud come NetApp Cloud Volumes Ontap, che estende l'architettura di storage NetApp in AWS, Azure e GCP, offrendo funzionalità avanzate di gestione dei dati e riduzione dei costi. Il vero punto di forza di NetApp e la possibilità di acquistare per clienti i servizi di storage nativi nel cloud da AWS, Microsoft Azure e Google Cloud, grazie alle soluzioni sopra menzionate: Amazon FSx for NetApp Ontap, Azure NetApp Files e Google Cloud NetApp Volumes.
Per quanto infine riguarda le best practice per la migrazione e la gestione dello storage in cloud possiamo seguire: Valutazione delle esigenze, Pianificazione della migrazione, Sicurezza, Monitoraggio e gestione delle risorse; Ridondanza e backup, e Gestione del ciclo di vita dei dati. Implementando queste best practice, le aziende possono garantire una migrazione efficiente e sicura verso soluzioni di storage in cloud, sfruttando al meglio le tecnologie offerte da NetApp per ottimizzare la gestione dei dati in cloud.
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Quali sono i principali vantaggi che si ottengono passando da uno storage on premise a soluzioni basate su cloud?
Passare da uno storage on-premise a soluzioni cloud offre una serie di vantaggi significativi per le aziende. Innanzitutto, la scalabilità è un vantaggio chiave. Per esempio, noi offriamo NetApp Cloud Volumes Ontap (CVO), grazie al quale le aziende possono adattare rapidamente il proprio storage alle esigenze senza investimenti hardware aggiuntivi. CVO è la versione software defined di Ontap, il sistema operativo di NetApp, disponibile per i principali provider di cloud pubblici come AWS, Azure, Google Cloud e IBM Cloud. In questo modo i clienti possono ridurre i costi operativi, eliminando la necessità di hardware dedicato e adottando un modello di pagamento basato sull'utilizzo effettivo.
Altri elementi molto importanti sono l’immediata disponibilità e l’affidabilità dei dati, senza compromettere la sicurezza. Tutto ciò può essere raggiunto grazie ai cloud provider pubblici più grandi del mondo che offrono servizi di cloud storage nativi basati su Ontap: Google Cloud NetApp Volumes: annunciato nell'agosto 2023, è un servizio di archiviazione di file che semplifica la migrazione al cloud ed esegue i carichi di lavoro aziendali più impegnativi nel cloud. Questa soluzione consente di gestire facilmente file su macchine virtuali Google Compute Engine e Google Cloud VMware Engine; Amazon FSx for NetApp Ontap: porta tutte le funzionalità di Ontap in un servizio nativo gestito da AWS, con supporto completo per lo storage di file e blocchi per carichi di lavoro Windows e Linux. All'AWS re:Invent di quest'anno, AWS e NetApp hanno annunciato una nuova architettura scalabile di FSx per Ontap. Ora un singolo sistema di storage FSx for Ontap può fornire fino a 36 GB al secondo di throughput e 1,2 milioni di IOPS, per prestazioni 9 volte migliori rispetto ai limiti precedenti; Azure NetApp Files: è ampiamente utilizzato come servizio di archiviazione di file condiviso in una varietà di scenari, come la migrazione (lift and shift) di applicazioni Linux e Windows, SAP HANA, VMware, database, infrastrutture e app di calcolo ad alte prestazioni (HPC), e profili utente nelle soluzioni desktop virtuale.
Quali sono le piattaforme o tecnologie più raccomandate per lo storage in cloud e quali le best practice per la migrazione e la gestione?
Dal nostro punto di vista, forniamo soluzioni di storage cloud come NetApp Cloud Volumes Ontap, che estende l'architettura di storage NetApp in AWS, Azure e GCP, offrendo funzionalità avanzate di gestione dei dati e riduzione dei costi. Il vero punto di forza di NetApp e la possibilità di acquistare per clienti i servizi di storage nativi nel cloud da AWS, Microsoft Azure e Google Cloud, grazie alle soluzioni sopra menzionate: Amazon FSx for NetApp Ontap, Azure NetApp Files e Google Cloud NetApp Volumes.
Per quanto infine riguarda le best practice per la migrazione e la gestione dello storage in cloud possiamo seguire: Valutazione delle esigenze, Pianificazione della migrazione, Sicurezza, Monitoraggio e gestione delle risorse; Ridondanza e backup, e Gestione del ciclo di vita dei dati. Implementando queste best practice, le aziende possono garantire una migrazione efficiente e sicura verso soluzioni di storage in cloud, sfruttando al meglio le tecnologie offerte da NetApp per ottimizzare la gestione dei dati in cloud.
Quali sono i principali vantaggi che si ottengono passando da uno storage on premise a soluzioni basate su cloud?
Passare da uno storage on-premise a soluzioni cloud offre una serie di vantaggi significativi per le aziende. Innanzitutto, la scalabilità è un vantaggio chiave. Per esempio, noi offriamo NetApp Cloud Volumes Ontap (CVO), grazie al quale le aziende possono adattare rapidamente il proprio storage alle esigenze senza investimenti hardware aggiuntivi. CVO è la versione software defined di Ontap, il sistema operativo di NetApp, disponibile per i principali provider di cloud pubblici come AWS, Azure, Google Cloud e IBM Cloud. In questo modo i clienti possono ridurre i costi operativi, eliminando la necessità di hardware dedicato e adottando un modello di pagamento basato sull'utilizzo effettivo.
Altri elementi molto importanti sono l’immediata disponibilità e l’affidabilità dei dati, senza compromettere la sicurezza. Tutto ciò può essere raggiunto grazie ai cloud provider pubblici più grandi del mondo che offrono servizi di cloud storage nativi basati su Ontap: Google Cloud NetApp Volumes: annunciato nell'agosto 2023, è un servizio di archiviazione di file che semplifica la migrazione al cloud ed esegue i carichi di lavoro aziendali più impegnativi nel cloud. Questa soluzione consente di gestire facilmente file su macchine virtuali Google Compute Engine e Google Cloud VMware Engine; Amazon FSx for NetApp Ontap: porta tutte le funzionalità di Ontap in un servizio nativo gestito da AWS, con supporto completo per lo storage di file e blocchi per carichi di lavoro Windows e Linux. All'AWS re:Invent di quest'anno, AWS e NetApp hanno annunciato una nuova architettura scalabile di FSx per Ontap. Ora un singolo sistema di storage FSx for Ontap può fornire fino a 36 GB al secondo di throughput e 1,2 milioni di IOPS, per prestazioni 9 volte migliori rispetto ai limiti precedenti; Azure NetApp Files: è ampiamente utilizzato come servizio di archiviazione di file condiviso in una varietà di scenari, come la migrazione (lift and shift) di applicazioni Linux e Windows, SAP HANA, VMware, database, infrastrutture e app di calcolo ad alte prestazioni (HPC), e profili utente nelle soluzioni desktop virtuale.
Quali sono le piattaforme o tecnologie più raccomandate per lo storage in cloud e quali le best practice per la migrazione e la gestione?
Dal nostro punto di vista, forniamo soluzioni di storage cloud come NetApp Cloud Volumes Ontap, che estende l'architettura di storage NetApp in AWS, Azure e GCP, offrendo funzionalità avanzate di gestione dei dati e riduzione dei costi. Il vero punto di forza di NetApp e la possibilità di acquistare per clienti i servizi di storage nativi nel cloud da AWS, Microsoft Azure e Google Cloud, grazie alle soluzioni sopra menzionate: Amazon FSx for NetApp Ontap, Azure NetApp Files e Google Cloud NetApp Volumes.
Per quanto infine riguarda le best practice per la migrazione e la gestione dello storage in cloud possiamo seguire: Valutazione delle esigenze, Pianificazione della migrazione, Sicurezza, Monitoraggio e gestione delle risorse; Ridondanza e backup, e Gestione del ciclo di vita dei dati. Implementando queste best practice, le aziende possono garantire una migrazione efficiente e sicura verso soluzioni di storage in cloud, sfruttando al meglio le tecnologie offerte da NetApp per ottimizzare la gestione dei dati in cloud.