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Il parere di Pure Storage

Risponde Umberto Galtarossa, Partner Technical Manager di Pure Storage

Autore: Redazione ImpresaCity

Quali sono i principali vantaggi che si ottengono passando da uno storage on premise a soluzioni basate su cloud?

Sebbene il cloud possa offrire vantaggi significativi, le aziende dovrebbero allineare il cloud alla propria strategia aziendale, non viceversa. Fondamentalmente, le aziende cercano soluzioni agili, semplici e scalabili, caratteristiche che rendono il modello cloud ancora più attraente quando devono realizzare progetti in tempi rapidi e affrontare le sfide legate ad apparecchiature IT legacy.

Il cloud offre certamente scalabilità e agilità, ma non è necessario spostare tutti i dati su cloud per sbloccarne il valore. Inoltre, il cloud può portare a un aumento dei costi. Per esempio, i progetti di AI utilizzano enormi set di dati per addestrare i modelli di intelligenza artificiale: se questi dati devono essere spostati da una regione all'altra del cloud, da e verso internet o tra reti on-premise, i fornitori cloud potrebbero addebitare notevoli costi di uscita dei dati. Allo stesso modo, se sono necessari picchi improvvisi a livello di prestazioni, i costi possono aumentare data la necessità di una maggiore potenza di calcolo. È quindi fondamentale un approccio equilibrato.

Le organizzazioni dovrebbero adottare una strategia "cloud best", piuttosto che una strategia "cloud-first", scegliendo selettivamente i workload che beneficiano delle funzionalità del cloud. Il mantenimento di una configurazione ibrida garantisce flessibilità e controllo dei costi, evitando il debito tecnico.

Quali sono le piattaforme o tecnologie più raccomandate per lo storage in cloud e quali le best practice per la migrazione e la gestione?

A seconda delle esigenze di ciascuna azienda, il cloud può essere la giusta soluzione, ma è importante ricordare che esistono altri modi per beneficiare di un modello operativo simile al cloud, come lo Storage-as-a-Service (STaaS). Le soluzioni STaaS consentono alle aziende di usufruire solo del servizio di cui hanno bisogno, potendolo adattare in base al consumo effettivo, rendendolo più efficiente, sostenibile ed economico.

Con un modello STaaS si beneficia di un'economia del cloud che elimina gli sprechi. Pagando solo per ciò che si utilizza in un abbonamento unificato tra on-premise, colocation o cloud pubblico. In termini di soluzioni STaaS, Pure Storage è stato un pioniere del settore, lanciando Evergreen//One nel 2018 come primo vero modello di servizio storage basato sul consumo.

Quando si cerca una soluzione STaaS per la propria azienda, è importante valutare gli SLA dei fornitori, che possono coprire un'ampia serie di impegni, tra cui l’uptime, livelli minimi di performance, zero perdite di dati e migrazioni, la promessa di non effettuare forklift upgrade a livello hardware e persino garanzie sul consumo energetico e sulla protezione ransomware. È fondamentale assicurarsi che gli SLA forniscano un valore reale alla propria azienda.

Prevediamo che la chiara tendenza delle aziende ad adottare una mentalità più orientata al cloud e a scegliere sempre più spesso modelli operativi flessibili e basati sul consumo permarrà anche in futuro. Ciò è dimostrato dalla forte domanda relativa al portafoglio di servizi in abbonamento Pure Storage Evergreen, il cui fatturato è cresciuto fino a 1,2 miliardi di dollari, con un incremento del 26% rispetto all'anno precedente, come da ultimi risultati finanziari del quarto trimestre dell'anno fiscale.

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