L’Ecr-Pos iWe280 combina in un solo terminale le funzioni di misurazione fiscale, sistema di pagamento mobile e fatturazione elettronica.
Verrà il giorno che ogni piccolo negoziante, artigiano o venditore ambulante consentirà di effettuare
pagamenti elettronici. Oggi, però, siamo lontani, soprattutto in Italia, dove l’86% delle transazioni
avviene ancora con il
denaro contante, mentre in Europa siamo già al 59% (dati del 2013). “
Sappiamo che la resistenza culturale è per noi un vincolo fortissimo – commenta
Luciano Cavazzana, presidente e amministratore delegato di
Ingenico Italia -.
La spinta dell’adeguamento normativo e della tecnologia possono concorrere ad accelerare il processo di modernizzazione”.
Dal punto di vista delle leggi, sono stati compiuti passi importanti, sia per limitare l’uso del contante (anche a scopi di antiriciclaggio) sia rendendo obbligatorie le
casse elettroniche e, fra non molto, anche la
trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri. La realtà di molti esercizi commerciali, tuttavia, è ancora improntata alla destrutturazione, con registratori di cassa, lettori di carte di credito, terminali e altri sistemi spesso slegati l’uno dall’altro, con relative inefficienze di gestione.
La risposta tecnologica a una scadenza che comunque gli operatori del commercio anche più piccoli dovranno affrontare può arrivare con la disponibilità dell’
Ecr-Pos iWe280, un terminale che integra le
funzioni di cassa e di gestione dei
pagamenti elettronici appena reso disponibile da Ingenico: “
Si tratta del primo misuratore fiscale con Pos integrato – sottolinea Cavazzana –
e rappresenta il modo più semplice che possono avere soggetti come gli ambulanti, i proprietari di chioschi mobili, coloro che consegnano a domicilio o i piccoli negozianti per modernizzare e adeguarsi alle prossime imposizioni normative”.
Il nuovo Ecr-Pos è progettato per operare in
mobilità (connettività Gprs o Ethernet, batterie di lunga durata, opzione Gps), contiene
memoria fiscale e
giornale di bordo, consente la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri, supporta diverse forme di pagamento (anche contactless) e la firma digitale, gestisce la
fatturazione elettronica e integra il lettore di
codici a barre. Il tutto in un oggetto che pesa meno di mezzo chilo, ha dimensioni da 208x80 millimetri e resiste anche alle condizioni esterne più difficili.
Il terminale iWe280 dispone, inoltre, di un
display touch-screen a colori, che può trasmettere anche filmati e messaggi pubblicitari, con l’aggiunta di un secondo display rivolto verso il cliente. “
Dal punto di vista della sicurezza, sono state già ottenute le certificazioni Bancomat e dell’Agenzia delle Entrate – specifica Cavazzana –
e la tecnologia integra il protocollo Pci-Pts 3.x”.
Con la disponibilità in Italia dell’Ecr-Pos iWe280, Ingenico spera di agevolare la modernizzazione dei piccoli esercizi commerciali, magari in linea con quanto è già avvenuto in
Turchia, dove il dispositivo è stato lanciato già da qualche tempo e ha attecchito soprattutto fra i ristoratori, che lo utilizzano per favorire il pagamento elettronico direttamente al tavolo: “
L’Italia è un paese dove il valore medio della transazione elettronica è più elevato rispetto al resto d’Europa e l’economia sommersa in rapporto al Pil pesa per il 21% - conclude Cavazzana -.
La crescita delle operazioni eseguite con carta è lenta, ma costante. Vogliamo pensare di poter guidare il percorso di recupero del gap accumulato sul resto del Continente, con l’aiuto degli obblighi normativi, ma anche con soluzioni semplici e relativamente economiche. Il nostro Ecr-Pos, infatti, costa meno della somma dei prezzi di un registratore di cassa e di un terminale Pos”.
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