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Marconi: al Cineca un supercomputer Lenovo basato su architettura Intel

Supercomputer italiano per la ricerca co-disegnato dal Cineca sulla piattaforma NeXtScale di Lenovo

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Cineca al lavoro per l’installazione di un nuovo sistema co-disegnato dallo stesso  Consorzio interuniversitario di calcolo incaricato dell’infrastruttura  ICT  a supporto  della ricerca scientifica e accademica . Il supercomputer  si basa  sulla piattaforma NeXtScale di Lenovo. Il nuovo sistema dedicato a Marconi sarà equipaggiato con la famiglia di prodotti Intel  Xeon Phi di prossima generazione, che si affiancheranno alla famiglia di processori Intel Xeon E5 2600 v4, per garantire alla comunità scientifica un sistema con elevata potenza di calcolo, tecnologicamente all’avanguardia, in grado di contenere l’assorbimento di energia elettrica. Raggiungerà una potenza di picco di circa 20 Pflop/s
Questa realizzazione rappresenta la prima fase del piano di sviluppo dell’infrastruttura Italiana a supporto della ricerca deliberata dagli organi di governo del Cineca. Il piano complessivo prevede un investimento di 50 Milioni di euro in due fasi: la prima, appena avviata, metterà a disposizione della comunità scientifica una potenza di calcolo pari a circa 20 Pflop/s e una capacità di memorizzazione dati di oltre 20 PetaByte, la cui messa in produzione si completerà nella seconda metà del 2017. La seconda fase inizierà nel corso del 2019 e avrà come obiettivo l’incremento della potenza disponibile fino a raggiungere i 50/60 Pflop/s entro l’anno 2020.
"Con questo piano il Cineca riconferma la propria missione istituzionale di infrastruttura digitale di eccellenza per il calcolo e i Big Data a disposizione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica”, ha dichiarato Emilio Ferrari, presidente del Cineca.
Cineca è il Consorzio Interuniversitario di calcolo con sede a Casalecchio di Reno. Fondato nel 1969 senza scopo di lucro, è costituito da 70 Università italiane, 5 Enti di Ricerca e il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Da oltre quarant’anni offre supporto alle attività di ricerca della comunità scientifica tramite il supercalcolo e le sue applicazioni grazie a un'infrastruttura tecnologica tra le più potenti al mondo; realizza sistemi gestionali per le amministrazioni universitarie e il MIUR; progetta e sviluppa sistemi informativi per imprese, sanità e pubblica amministrazione.
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  “Non possiamo che essere orgogliosi, sia come azienda sia come team italiano, di essere stati scelti da Cineca per un sistema di enorme rilevanza scientifica nazionale e internazionale” ha dichiarato Mirko Poggi, Amministratore Delegato di Lenovo Italia.

Il nuovo sistema, nome   Marconi,  sarà progressivamente completato in poco più di 12 mesi, tra aprile 2016 e luglio 2017, secondo un piano di aggiornamenti successivi.A giugno entrerà in produzione un sistema preliminare configurato con la famiglia di processori   Xeon  E5 2600 v4 appena annunciati, basati su architettura Intel x86, progettato per raggiungere una potenza di calcolo di 2 Pflop/s. Entro la fine dell’anno si aggiungerà una partizione equipaggiata con la prossima generazione della famiglia di prodotti Intel Xeon Phi (identificati dal nome in codice Knigths Landing), basati su architettura many-core, che abiliterà una configurazione complessiva di circa 250 mila core con una potenza di calcolo prevista dell’ordine di circa 13 Pflop/s. Infine, nel corso del 2017, si prevede che il sistema traguardi una potenza computazionale complessiva di circa 20 Pflop/s impiegando la prossima generazione di processori Intel Xeon. Il supercomputer sfrutta la nuova architettura Intel  Omni-Path, che offre interconnessione ad alte prestazioni per consentire la scalabilità efficiente delle migliaia di server del sistema.
Un sottosistema storage a elevate prestazioni Lenovo GSS, che integra il filesystem IBM Spectrum Scale  (GPFS), è connesso al fabric Intel Omni-Path e fornisce la capacità di memorizzazione dati. .
Lo sviluppo progressivo del sistema Marconi permetterà di utilizzare la tecnologia dei microprocessori allo stato dell'arte, offrendo un sistema di elevatissima potenza ma dall'anima “green”. Uno dei parametri del progetto concepito dallo staff del Cineca, infatti, è di incrementare progressivamente la potenza computazionale fino a 50 Pflop/s senza superare, in nessuna delle fasi, il limite previsto di assorbimento elettrico.
“Riteniamo questa realizzazione particolarmente importante per riconfermare l'impegno di Lenovo come fornitore di soluzioni innovative per i Data Center" ha affermato Alessandro De Bartolo, Country Leader del Data Center Group (DCG), Lenovo Italia..
“Siamo pronti a fare tutti i passi necessari per garantire la migliore prestazione computazionale ed energetica possibile dell’architettura che sarà realizzata in Cineca, a vantaggio della vasta comunità che se ne servirà” ha aggiunto Marco Briscolini, responsabile del segmento High Performance Computing in DCG, Lenovo Italia.
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