Dalla ricerca Sap - Sda Bocconi emerge come l'lemento fondante lo smart manufactruintg sia l’acquisizione di capacità real time nella dimensione di fabbrica e d’impresa
Industria 4.0. Per il settore manifatturiero si aprono opportunità di cambiamento inedite. L’affermazione di tecnologie e piattaforme emergenti - associate in primis al mondo dell’
IoT, dell’
analytics e del
cloud - mettono le aziende nella condizione di poter avviare iniziative volte alla creazione di
processi digitali, per ottenere maggiore efficienza e produttività o per creare le premesse a nuovi mercati e fatturato. Elemento fondante lo smart manufacturing è l’acquisizione di
capacità real time nella dimensione di fabbrica e d’impresa con una sempre più ampia autonomia decisionale.
Su questi temi
Sap Italia - con il supporto di
Sda Bocconi School of Management e di una serie di aziende partner - ha condotto uno studio con l’obiettivo di comprendere lo stato delle aziende manifatturiere in rapporto al digital manufacturing. La ricerca - basata su un campione di circa 1.200 aziende, per il 54% costituito da imprese di piccole e medie dimensioni - ha coinvolto responsabili delle più diverse aree (IT, produzione, logistica, commerciale, risorse umane, finanza e controllo di gestione).
L’analisi dei dati raccolti segnala una situazione tendenzialmente positiva verso la digitalizzazione.
Il 63% delle aziende manifatturiere intervistate ha già concluso (27%) o ha già lanciato (36%) almeno una iniziativa di digitalizzazione, mentre il 13% ha dichiarato l’intenzione di farlo entro il 2017.
“Appare chiaro come l’Industria 4.0 non sia una specifica tecnologia, ma riguardi piuttosto la configurazione, orchestrazione e integrazione di processi che vedono l’applicazione di diverse tecnologie”, ha affermato
Gianluca Salviotti, SDA Professor di Sistemi Informativi, SDA Bocconi School of Management. La ricerca evidenzia innazitutto come gli investimenti e iniziative di digitalizzazione siano tendenzialmente trainati dalla ricerca di una maggiore efficienza e produttività (57%), un maggior livello di coordinamento interno (47%) e un miglioramento della qualità (33%).
L’analisi dei dati raccolti segnala una
situazione tendenzialmente positiva verso la digitalizzazione. Il 63% delle aziende manifatturiere intervistate ha già concluso (27%) o ha già lanciato (36%) almeno una iniziativa di digitalizzazione, mentre il 13% ha dichiarato l’intenzione di farlo entro il 2017.
Nel 65% dei casi analizzati il budget per le attività di digitalizzazione viene preso da quello aziendale globale, mentre solo nell’11% dei casi ogni divisione dispone di un suo budget specifico. "Prevale un orientamento al presidio centrale delle risorse per il digitale - spiega Salviotti - che vede come figure di governo prevalenti il responsabile dei sistemi informativi (indicato nel 48% dei casi), la prima linea manageriale (Ceo o Direttore Generale nel 40% dei casi) e la Proprietà (36%).
“L’attuazione di una strategia vincente in ambito Industry 4.0 implica la disponibilità di soluzioni e prodotti intelligenti, connessi” e personalizzati, ha commentato
Carla Masperi, direttore generale di Sap Italia. “L’Industry 4.0 presuppone che la digitalizzazione coinvolga tutta l’azienda e non solo la componente produttiva. A sostegno di progetti in questi ambiti Sap ha creato un portfolio IoT dedicato, Sap Leonardo, che si basa sulla piattaforma Sap Hana e offre applicazioni IoT intelligenti, servizi di business per lo sviluppo, servizi tecnici per processare dati e informazioni ad alta velocità a livello di singolo dispositivo”
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