La soluzione Erp di nuova generazione comprende servizi per ogni processo, dalla fatturazione al Crm, passando per supply chain, risorse umane, vendite e acquisti
I fornitori Ict auspicano che l'attuale fase del mercato possa innescare una nuova ondata di investimenti. Un'aspettativa legittima, considerata la disponibilità di tutta una serie di soluzioni, piattaforme e servizi che si sono ampiamente diffuse grazie all'affermazione del
cloud, del mobile e del big data, quest'ultima dimensione associata, in particolare, agli sviuppi dell'
Internet of Things. Siamo in presenza di opportunità tecnologiche che possono soddisfare le esigenze degli imprenditori, sempre più attenti a
ottimizzare attività e processi, acquisire produttività ed efficienza. Cambiamenti che mettono al centro l'evoluzione delle applicazioni d'impresa, in primis, l'
Erp, destinato a diventare l'oggetto attorno al quale possono convergere tutta una serie di acceleratori di business determinati da un'ampia e sofisticata analisi dei dati.
Lo scenario è infatti caratterizzato da una grande abbondanza di
informazioni di buona qualità, accompagnate da un’offerta sempre più variegata di soluzioni adatte a trasformare i dati in conoscenza. Molte imprese faticano però a cogliere la visione d’insieme e non riescono a ideare strategie efficaci per affrontare in modo adeguato la concorrenza. Eppure le chiacchiere starebbero a zero: la democratizzazione introdotta dal cloud, che ha reso la gestione dell’infrastruttura It molto più immediata e diretta rispetto al passato, ha messo nelle giuste condizioni di sviluppo anche quelle realtà, vale a dire le Pmi, che prima non potevano probabilmente permettersi massicci
investimenti tecnologici.
Il trend, a onor del vero, sta lentamente cambiando, anche sul fronte della spesa. Si sta infatti passando dal 72 per cento delle aziende che destinava il budget It a gestire solo l’esistente, lasciando così
poco spazio all’innovazione, a una situazione praticamente inversa, in cui le linee di business vengono sempre più coinvolte nelle decisioni in campo It. Questo ha portato le stesse Pmi a rivolgersi a vendor e partner tecnologici per capire come poter sfruttare appieno la potenza del digitale e in particolar modo del cloud.
È il caso di Sap, che in Italia ha deciso di spingere soltanto da inizio anno sull’offerta di
Business ByDesign in cloud, un Erp presente sul mercato da un decennio e progettato appositamente per la media impresa: si tratta di una suite contenente servizi per ogni processo, dalla fatturazione al Crm, passando per supply chain, risorse umane, vendite, acquisti e così via.
“L’obiettivo è aumentare il time to benefit e dare alle aziende la possibilità di agganciarsi a una piattaforma in costante evoluzione, senza dover integrare di volta in volta le novità per personalizzare i processi. Anche perché la customizzazione pervasiva è un retaggio del mondo on-premise”, racconta
Adriano Ceccherini, general business sales director di Sap Italia, durante un incontro dedicato a stampa, clienti e partner del colosso tedesco.
Il mercato attuale non aspetta e i progetti devono essere sempre più agili, con
tempi di implementazione ridotti all’osso. Le organizzazioni non possono più permettersi di passare mesi a studiare nuove soluzioni e a decidere se integrarle o meno nei propri sistemi. In ambito Erp, ovviamente, la sfida è molto più complessa perché non è facile garantire rapidità di implementazione a quello che è a tutti gli effetti il “sistema nervoso” dell’azienda.
“Con il cloud, però, anche quello che sembrava impossibile è diventato fattibile: si è passati da mesi di attesa a settimane e questo l’ha capito non solo l’enterprise, ma anche il mondo delle Pmi”, aggiunge Ceccherini.
“La fruizione dei sistemi Erp si sta spostando sempre più verso un approccio gestito o addirittura full cloud”, in cui la soluzione è praticamente pronta
chiavi in mano.
Le esperienze dei clienti italianiGli spauracchi che caratterizzavano la nuvola degli albori, come la sicurezza dei dati e l’affidabilità dei servizi, sembrano ormai superati. Lo si capisce ascoltando le esperienze delle realtà del nostro Paese che hanno deciso di affidarsi a Sap Business ByDesign. Come Pininfarina, uno dei gioielli del design italiano, che ha fatto il kickoff soltanto una settimana fa.
“A fine 2016, dopo essere usciti dal periodo di crisi che aveva coinvolto anche gli investimenti It e grazie alla liquidità derivante dall’acquisizione dell’indiana Tech Mahindra, ci siamo resi conto che i nostri sistemi erano diventati obsoleti”, spiega
Sebastiano Caracciolo, responsabile Ict di Pininfarina.
“Inizialmente, però, non avevamo minimamente pensato al cloud. Gelosi dei nostri dati e dei nostri progetti, temevano di esporci all’esterno. Ma ci siamo resi conto che la maggior parte delle offerte erano in cloud e, dopo aver superato le ritrosie, ci siamo resi conto degli alti standard di sicurezza, di affidabilità e di prestazioni. Business ByDesign è un prodotto nato e scritto per lavorare da remoto ed è quindi più performante di qualsiasi altra soluzione estesa al cloud in un secondo momento”, conclude Caracciolo.
Una situazione ancora più complessa, se si vuole, è quella che ha dovuto affrontare
Dpv, attiva nel marketing operativo e nell’attuazione delle strategie dei brand: un gruppo di cinque realtà consociate in grado di coprire 35mila punti di vendita nella Penisola, con tremila addetti sul territorio che ogni giorno si occupano di garantire la presenza e la visibilità dei prodotti a scaffale.
“Ogni settore merceologico che copriamo, dall’ottica al farmaceutico, ha esigenze completamente diverse e avevamo bisogno di software in grado di supportare le attività sul territorio e nelle sedi”, commenta
Andrea Gallero, Innovation Hub director di Dpv.
“La scelta è ricaduta su Business ByDesign per l’estrema accessibilità delle informazioni in ogni luogo e su qualsiasi dispositivo, per il modello di pricing ottimale e per la completezza dell’offerta”.
Analogo il pensiero di Giuseppe Arena, presidente e fondatore della startup ferroviaria
Aw Rail: l’obiettivo dell’azienda è quello di mettere su rotaia i primi treni la prossima estate, con varie direttrici in tutta Italia e anche nell’est Europa. La soluzione di Sap consentirà ad Aw Rail di gestire da un unico punto tutti i dati relativi a ticketing, circolazione dei convogli, manutenzione e così via.
L’importanza dei partner nella costruzione del mercato
Ovviamente, trattandosi di Pmi, il ruolo del canale nella costruzione del business italiano risulta essere fondamentale per Sap. Ad oggi il gruppo ha già una dozzina di partner che dispongono di una practice SaaS (Software-as-a-Service) per le piccole e medie imprese.
“A livello globale nel 2016 il numero di partner Sap per il cloud è cresciuto del 25 per cento rispetto al 2015, ma quest’anno sono cresciuti tre volte tanto toccando quota cinquecento”, aggiunge
Laura Pegorini, channel head di Sap Italia. Business ByDesign è distribuito al
100 per cento sul canale e l’intento dell’azienda è quello di non competere in alcun modo con i partner sui servizi.
“Stiamo facendo ancora esperienza, condividendola con i nostri ‘alleati’, e vogliamo migliorare insieme l’assistenza verso il cliente e il supporto ai partner con strumenti che li possano aiutare a sviluppare competenze e strumenti che possano dare valore aggiunto alle imprese”.