IBM e lo sviluppatore Canonical hanno svelato un progetto comune riguardante un’architettura open source per Pc desktop. Il client IBM per Smart Work taglierà i costi del 50% i costi di dotazione dei Pc e offre un’altrernativa a Windows 7.
IBM e
Canonical, sviluppatore
Linux Ubuntu, hanno annunciato una nuova
architettura open per Pc, progettata in comune.
I
vantaggi dichiarati dalle due aziende sono interessanti, soprattutto in ambito business:
il nuovo software abbasserebbe i costi di deploy delle macchine e offrirebbe una
valida alternativa alla migrazione a Windows 7.
Questa nuova soluzione, il
client IBM per
Smart Work, include il sistema operativo Ubuntu per Pc desktop, la
suite da ufficio Lotus Symphony,
Lotus Notes e gli strumenti collaborativi di social networking cloud-based
LotusLive.
Inoltre, come dichiara
Antony Satyadas, global marketing strategist di IBM, “il cambio da Windows Xp a Windows 7 non è tanto un upgrade, quanto una
costosa migrazione. Perciò i consumatori sono aperti anche ad altre alternative”.
“Il client IBM per Smart Work può essere utilizzato con nuovi e vecchi Pc, laptop e persino netbook”, continua Satyadas, e aggiunge “per i consumatori che stanno considerando l’implementazione di un’architettura virtual desktop, IBM sta lavorando con la texana
Virtual Bridge e la sua tecnologia denominata
Verde”.
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